Che cosa è la Terapia del Dolore


Il dolore da sintomo può diventare in alcuni casi malattia. Combatterlo significa rifiutare il dolore inutile
Che cosa è la Terapia del Dolore
In ambito medico il dolore è considerato tradizionalmente un sintomo di una malattia. ‘E il campanello d’allarme che qualcosa non funziona, oppure ci informa che un danno nel nostro organismo si è verificato o si sta per verificare. In quanto sintomo al dolore è stata conferita una notevole importanza semeiologica, e nello stesso tempo poco spazio terapeutico. In parole più semplici si sono studiate le sue caratteristiche cliniche, in grado di ricondurlo ad una precisa malattia, ma non si è fatto un granché per curarlo.

A dimostrazione di ciò basti pensare che i farmaci antidolorifici più diffusi sono quelli antinfiammatori (l’Italia, in fatto di prescrizioni, è al primo posto in Europa), in quanto considerati più sicuri e con meno effetti collaterali rispetto a farmaci più "pesanti", appartenenti alla famiglia degli oppioidi di cui la Morfina è il capostipite. Forse però non tutti sanno che i farmaci antinfiammatori, squallidamente pubblicizzati in televisione al pari di un dentifricio, oltre che totalmente inefficaci in alcuni tipi di dolore, possono causare danni seri.

In quanto sintomo il dolore svolge un ruolo fondamentale, perché ci spinge a capire la causa e a porvi rimedio, quindi in ultima analisi a curarci. Tuttavia una volta che ha svolto il suo compito, deve essere prontamente trattato. Quando l’allarme di casa suona, una volta che ci siamo accertati se i ladri sono entrati o meno, non lo lasciamo continuare a suonare, ma lo spegniamo. Accettare di sopportare il rumore dell’allarme equivale ad accettare il dolore inutile. Ciò vale in tutti i casi, ma soprattutto per le patologie incurabili, che non sono necessariamente patologie mortali, come quelle neoplastiche. Pensiamo alle forme gravi di artrosi, fondamentalmente intrattabili, hanno come principale espressione clinica il dolore, che limita fortemente i movimenti.

Il dolore oltre che sintomo può essere esso stesso malattia. Ci sono delle patologie in cui a non funzionare è proprio il sistema di percezione del dolore, cioè si sente male senza che ci sia una lesione a qualche organo, se non alle vie nervose preposte alla percezione del dolore stesso. Tornando all’esempio dell’allarme, è come se ci fosse una disfunzione dell’impianto elettrico e questa suonasse senza motivo.

L’Algologo è un Medico che si occupa della fisiopatologia del dolore, ne ricerca le cause attraverso l’esame clinico e la prescrizione di accertamenti diagnostici, e mette in campo terapie mirate. Queste possono prevedere una terapia farmacologia, infiltrazioni articolari o tecniche più complesse. Attualmente in Italia non esiste una specializzazione in Medicina del dolore, anche se esistono dei corsi e dei Master post-laurea. Spesso sono i Medici specializzati in Anestesia e Rianimazione a occuparsi della terapia del dolore, in quanto conoscono molto bene la farmacologia dei molti farmaci antidolorifici impiegati e tecniche invasive di trattamento antalgico, come ad esempio i blocchi dei plessi nervosi o i blocchi neuroassiali.

Rivolgersi ad un algologo significa rifiutare il dolore inutile.

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di Dr. Michele Naclerio

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