Che somma chiediamo? Come individuare e comunicare l'ammontare richiesto ai finanziatori

I finanziamenti, spesso, vengono negati non perché non siano “in sé”, concedibili, ma perché gli imprenditori non sono abbastanza convincenti nel definire la quantità di denaro richiesta. Non c’è cosa peggiore che presentarsi in banca, o da un finanziatore, dicendo frasi del tipo “vedete voi quanto riuscite a darmi”, “datemi tutto quel che si può” e altre ingenuità similari. In tali circostanze, avviene spesso che inizialmente ci sia un diniego, poi, e solo dietro assistenza di professionisti con la “P” maiuscola, e con tanto di un convincente business plan a disposizione, si riesca ad arrivare ad un risultato. Solo una paziente operazione di “business planning” (prima) e di strutturazione finanziaria (poi) può aiutare a rispondere alla domanda “di quanto denaro abbiamo bisogno”? Ribadiamo come le necessità di finanziamento non possano che dipendere, in sede di investimento, dalla struttura patrimoniale che si è deciso di voler dare all’azienda, e in particolare dalla colonna dell’ATTIVO di questo “Stato Patrimoniale” che rappresenta proprio il totale degli investimenti. Poi ci sono altre esigenze, che invece discendono dalla gestione corrente aziendale, ovvero da quel che normalmente viene chiamato “ciclo monetario”: il complesso interfacciarsi delle entrate e delle uscite di cassa. Come al solito, facciamo un semplice esempio, probabilmente “estremo” ma che, proprio per questo, rende l’idea: un’azienda che sia costretta a pagare i propri fornitori per “pronta cassa”, vale a dire alla consegna della merce, e che si veda, invece, i crediti pagati a 60 giorni dalla data di fatturazione, si troverà in perenne deficit di liquidità, e avrà dunque necessità di vedersi costantemente finanziati questi “buchi”. Per contro, un buon ristorante, che magari ha contrattato coi fornitori tempi di pagamento “lunghi” e che (per definizione) incassa quasi tutto “pronta cassa” (= riceve i pagamenti prima che i clienti varchino l'uscio), molto difficilmente avrà problematiche del genere, sempre ovviamente che abbia fatto bene i conti e che venda con margini positivi. Questo, perché incassa ben prima di pagare le materie prime, dunque è molto avvantaggiato! Da tutte queste considerazioni, nascono somme PRECISE che vanno richieste e giustificate ai potenziali finanziatori. In mancanza di ragionamenti del genere, preparatevi purtroppo ad andare incontro a secchi rifiuti: per finanziare, viene sempre più pretesa una convincente spiegazione dell'operazione sottostante alla richiesta!
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