Check-Up aziendale: sai davvero come stanno i conti della tua azienda?

Tra i vari indicatori da considerare per valutare la liquidità aziendale e garantire l’operatività dell’impresa nel breve termine c’è sicuramente l’analisi del cosiddetto capitale operativo.
Se l’azienda in questione avesse un minimo sistema di analisi dei propri dati, da un costante monitoraggio del capitale operativo potrebbe cogliere molte avvisaglie di una potenziale crisi di liquidità.
Un’azienda che avrà analizzato e dato risposta, in primis, al perché della mancanza di liquidità e come ci si poteva accorgere di tale criticità ottiene due benefici non trascurabili:
1. capire la vera causa della mancata rispondenza del Piano di cassa alla realtà;
2. individuare una serie di campanelli d’allarme, come delle spie luminose che, inserite in un cruscotto, qualora quelle condizioni si ripresentassero sarebbero immediatamente segnalate ed individuate.
Ovviamente un’azienda, che voglia continuare ad essere in attività e “in salute” nei prossimi dieci anni, non potrà limitarsi a rispondere solo a questi due aspetti, ma dovrà cercare di risolvere il contingente problema di liquidità.
Se tutto quanto fin qui esposto è risultato chiaro, apparirà altrettanto chiaro che non c’è una ricetta unica per ogni crisi di liquidità, ma la ricetta da attuare potrà essere individuata, considerando anche l’ipotesi estrema di non cercare ulteriore liquidità, per non rischiare di riempire d’acqua una bacinella bucata.
Di seguito alcune ipotesi di taglio pratico utili a risolvere problemi di liquidità, frutto dell’esperienza di questi anni:
1. Riduzione dei tempi di incasso;
2. Variazione delle condizioni contrattuali;
3. Scontistica;
4. Efficientamento della gestione del magazzino;
5. Ricontrattazione condizioni contrattuali con fornitori.
Riduzione dei tempi di incasso
In questo caso l’obiettivo dovrà essere quello di migliorare la componente attiva del capitale operativo, riducendo il tempo di incasso, Se non si potesse agire sui tempi contrattuali potrebbe essere utile ridurre i tempi di fatturazione, inserendo più cicli di fatturazione, magari ogni decade del mese oppure non appena il bene o il servizio viene ceduto.
Variazione delle condizioni contrattuali
In tal senso, soprattutto in caso ordini di una certa rilevanza, sarà utile prevedere acconti e stati d’avanzamento, che permettano di non dover finanziare la produzione per troppo tempo.
Scontistica
Tra le varie possibilità di anticipare gli incassi va valutata anche quella di offrire una scontistica, seppur contenuta, ai clienti che pagano in anticipo; ovviamente la percentuale applicata dovrà essere inferiore al costo medio dell’indebitamento.
Efficientamento della gestione del magazzino
Un magazzino troppo ristretto può influenzare negativamente le operazioni e creare ritardi negli ordini d’altro canto un livello delle scorte troppo elevato causa problemi di costi di stoccaggio nonché di obsolescenza.
Ricontrattazione condizioni contrattuali con fornitori
Può essere utile rivedere le condizioni di pagamento praticate dai nostri fornitori, per allinearle il più possibile ai tempi di incasso dell’azienda.
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