Chi prima comincia...
L'importanza di regalare un Fondo di Previdenza Complementare ai propri figli

La bicicletta, il cellulare, i videogiochi, la vacanza studio...
Tutti noi lavoriamo e sogniamo di poter soddisfare i bisogni e i desideri dei nostri figli, a volte con criterio, pensando al loro futuro, a volte solo per soddisfare uno sfizio che magari noi, alla loro età, non potevamo neanche immaginare.
Ma se invece cominciassimo a guardare avanti? Molto avanti. Se cominciassimo adesso a pensare al lontano futuro in cui i nostri ragazzi dovranno fare i conti con "la pensione che non c'è"?
E' risaputo, infatti, che un quarantenne di oggi, che lavora già da vent'anni, al raggiungimento dell'età pensionabile potrà contare su una pensione pari alla metà di quella percepita da suo padre, a parità di condizioni.
Figuriamoci i nostri figli, la generazione del lavoro precario e intermittente! Ecco la necessità di cominciare quanto prima un progetto di previdenza.
Andiamo alle cose concrete: è possibile aderire a un fondo di previdenza fin dalla nascita. Il genitore è libero di versare quel che può e che vuole, e su questi versamenti otterrà lo stesso beneficio fiscale che ha per sè, ovvero potrà dedurli dal reddito fino ad un massimo cumulabile di 5.164,57 euro annui. I ragazzi si troveranno già un gruzzoletto previdenziale a loro intestato quando entreranno nel mondo del lavoro. Avranno, inoltre, già maturato tutte le scadenze temporali previste in termini di anticipazioni.
Cominciando presto i versamenti, serviranno minori sforzi per raggiungere l'obiettivo di una congrua rendita pensionistica e saranno maggiormente diluiti nel tempo. La rendita erogata, poi, sarà tassata al minimo, dal momento che la normativa prevede una tassazione del 15%, che si riduce di uno 0,30% per ogni anno dopo il quindicesimo dall'adesione, fino ad un minimo del 9%.
Le soluzioni dai Fondi Aperti, ai Pip, ai Fondi Negoziali sono svariate e molte Società scontano le commissioni quando l'aderente è un minore a carico.
Un consulente esperto saprà certamente guidarvi nella scelta più adatta.
"I figli sono frecce viventi scagliate lontano", diceva Gibran, e noi saremo sereni e soddisfatti se avremo contribuito a preparare il terreno dove arriveranno nel futuro al di là da venire.
Tutti noi lavoriamo e sogniamo di poter soddisfare i bisogni e i desideri dei nostri figli, a volte con criterio, pensando al loro futuro, a volte solo per soddisfare uno sfizio che magari noi, alla loro età, non potevamo neanche immaginare.
Ma se invece cominciassimo a guardare avanti? Molto avanti. Se cominciassimo adesso a pensare al lontano futuro in cui i nostri ragazzi dovranno fare i conti con "la pensione che non c'è"?
E' risaputo, infatti, che un quarantenne di oggi, che lavora già da vent'anni, al raggiungimento dell'età pensionabile potrà contare su una pensione pari alla metà di quella percepita da suo padre, a parità di condizioni.
Figuriamoci i nostri figli, la generazione del lavoro precario e intermittente! Ecco la necessità di cominciare quanto prima un progetto di previdenza.
Andiamo alle cose concrete: è possibile aderire a un fondo di previdenza fin dalla nascita. Il genitore è libero di versare quel che può e che vuole, e su questi versamenti otterrà lo stesso beneficio fiscale che ha per sè, ovvero potrà dedurli dal reddito fino ad un massimo cumulabile di 5.164,57 euro annui. I ragazzi si troveranno già un gruzzoletto previdenziale a loro intestato quando entreranno nel mondo del lavoro. Avranno, inoltre, già maturato tutte le scadenze temporali previste in termini di anticipazioni.
Cominciando presto i versamenti, serviranno minori sforzi per raggiungere l'obiettivo di una congrua rendita pensionistica e saranno maggiormente diluiti nel tempo. La rendita erogata, poi, sarà tassata al minimo, dal momento che la normativa prevede una tassazione del 15%, che si riduce di uno 0,30% per ogni anno dopo il quindicesimo dall'adesione, fino ad un minimo del 9%.
Le soluzioni dai Fondi Aperti, ai Pip, ai Fondi Negoziali sono svariate e molte Società scontano le commissioni quando l'aderente è un minore a carico.
Un consulente esperto saprà certamente guidarvi nella scelta più adatta.
"I figli sono frecce viventi scagliate lontano", diceva Gibran, e noi saremo sereni e soddisfatti se avremo contribuito a preparare il terreno dove arriveranno nel futuro al di là da venire.
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