CI SEPARIAMO! Come non far soffrire i nostri figli


Cosa possono fare i coniugi in separazione per aiutare i propri figli in questa fase di cambiamento e di forti emozioni
CI SEPARIAMO! Come non far soffrire i nostri figli
La decisione di separarsi è frutto solitamente di lunghi periodi di sofferenza emotiva, di discussioni e conflitti tra i coniugi e di riflessioni personali. In questo quadro già intenso e difficile solitamente però una delle preoccupazioni maggiori per i coniugi è come riuscire a gestire al meglio il momento della separazione con i propri figli.
Il desiderio più profondo e utopistico solitamente è quello che i figli non soffrano.
L’ho definito utopistico perché la tristezza è un’emozione non solo inevitabile, ma anche necessaria ed utile per affrontare una situazione di cambiamento e passaggio come quella della separazione dei propri genitori. Questa emozione servirà ai vostri figli per avere spazio e tempo emotivo per elaborare il cambiamento che comporta il fatto che mamma e papà siano separati. I cambiamenti saranno infatti a più livelli, dai più pratici: dove si vive, l’organizzazione del tempo e delle abitudini; ai più profondi: l’idea di mamma e papà come coppia, l’idea di struttura familiare, il passaggio all’idea di sé come figlio di genitori separati . Tutto ciò, come detto, richiede tempo e un’emozione di supporto cioè la tristezza.
Quello che i vostri figli vivranno sarà una vera e propria elaborazione di un lutto quindi prima di arrivare ad integrare il cambiamento e, di conseguenza, il nuovo stato familiare, vivranno anche, oltre la tristezza momenti di rabbia e non accettazione, così come momenti di negazione e di illusione che tutto tra mamma e papà possa tornare come prima.
Non vi spaventate, sono tutti passaggi necessari.
Tutto ciò che va fatto è accogliere le emozioni dei vostri figli cercando di non averne paura, autorizzandole in loro, considerandole non come segnale di disagio ma come strumento utile che l’uomo possiede da sfruttare ed utilizzare nei diversi momenti di vita e, oltre a ciò, rimanere fermi, stabili e coerenti nel vostro ruolo di genitori.
Non sarete più una coppia di coniugi ma rimarrete coppia di genitori per i vostri figli; questo senso di stabilità che, nonostante tutto rimane, sarà ciò che li rassicurerà e renderà l’elaborazione del cambiamento meno complicata.

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di Dott.ssa Michela Lauro

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