Ci siamo mai chiesti come investire i propri risparmi?


Perchè investrire i risparmi? E quali sono le motivazioni che guidano le nostre scelte d'investimento?
Ci siamo mai chiesti come investire i propri risparmi?

Perché investiamo i nostri risparmi?

La risposta a questa domanda è solitamente la seguente: per guadagnare.

A questo punto, appare lecito chiedersi: quale deve essere il rendimento – obiettivo al quale possiamo ritenerci soddisfatti?

Difficile, se non impossibile rispondere, in quanto tutti saremmo portati a voler sempre il massimo.

Comprendiamo da questa introduzione che le ragioni che devono stare alla base delle nostre decisioni d’investimento non bisogna ricercarle nel mero guadagno, pur fondamentale, bensì nel raggiungimento di determinati obiettivi di spesa cui attribuiamo un orizzonte temporale ben definito.

Iniziamo con un semplice esempio.
Un ragazzo di 18 anni consegue la patente di guida e i genitori decidono di regalargli un’auto usata per le prime esperienze in strada. Quale potrà essere l’obiettivo del giovane? Comprarsi un’auto nuova di zecca. Il primo passo che dovrà compiere sarà quello di risparmiare per giungere, nel ragionevole periodo di 5 anni ad avere le disponibilità economiche per acquistarsi il nuovo mezzo.

Risparmiare è sufficiente? Quanto dovrà accantonare per raggiungere la somma necessaria?

Accantonare i soldi sul conto corrente potrebbe non essere la scelta corretta, in virtù del fatto che tale strumento non ci assicura una copertura contro la perdita del potere d’acquisto determinato dall’inflazione. I mercati finanziari ci vengono in aiuto attraverso la possibilità di investire le stesse somme su titoli azionari: il mercato azionario è la medicina contro l’inflazione permettendoci di salvaguardare i nostri risparmi dall’effetto inflattivo.

Il “quanto risparmiare” dipende, evidentemente, dalla capacità reddituale del giovane, se lavoratore, o da quanto i genitori possono decidere di dargli in gestione con lo storico strumento della “paghetta”. Maggiore è la capacità di risparmio, minore sarà il tempo richiesto al raggiungimento della somma necessaria all’acquisto dell’automobile, ma attenzione a un particolare: i mercati azionari, che abbiamo detto offrirci l’antidoto all’inflazione, ci chiedono di avere un orizzonte temporale di medio/lungo termine.

L’investimento non è speculazione, per cui occorre dare il giusto tempo allo strumento perché ci possa dare i risultati migliori.

Altro esempio potrebbe riguardare il nostro futuro previdenziale.
Sebbene lo si giudichi lontano, distante dalle nostre attenzioni e quanto mai incerto, la domanda che dobbiamo porci è la seguente: quale sarebbe il valore aggiunto di una rendita mensile sommata all’assegno INPS? Nell’incertezza che ancora può caratterizzare il nostro profilo pensionistico, immaginare di accantonare del denaro per avere una scorta aggiuntiva in futuro è certamente un’ottima prospettiva.

Anche in questo caso il metodo e la disciplina del buon investitore possono aiutarci ad obbligarci a risparmiare destinando parte dei nostri redditi a questo scopo. Al di là dei vantaggi fiscali che la legge ha previsto per l’adesione a un fondo pensione, inserire il “pilota automatico” del piano d’accumulo su un piano pensionistico ci permette di non pensare alla distanza che ci separa dalla pensione (un po' come evitare di guardare in basso se soffriamo di vertigini), e di attivarci per avere quella rendita che tanto potrà aiutarci nel sostenere le spese legate alla vecchiaia. Chissà che poi questa rendita non servirà a noi, ma la si potrà utilizzare per costruire un’altra rendita, magari proprio il fondo pensione per i nostri nipoti o per aiutare i nostri figli nell’acquisto di un immobile.

Due semplici esempi che ci permettono di capire quanto possa essere importante dare un NOME e un ORIZZONTE TEMPORALE ai nostri investimenti. Fare questo, evitando di guardare al nostro patrimonio finanziario come un semplice agglomerato, ci permette di avere meno ansia da performance e più lungimiranza nelle scelte d’investimento.

 

Articolo del:


di Dott. Franzone Stefano

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse