Come funzioneranno i CIR?

I Conti Individuali di Risparmio (CIR) , potrebbero essere un nuovo strumento messo a disposizione dei risparmiatori italiani per finanziare le infrastrutture, aiutando il sistema paese.
Vediamo ora i tratti salienti:
- Benefici fiscali: avranno un beneficio fiscale sotto forma di deduzione, pari al 23% sul massimo versamento annuo fissato a 3000 euro. Inoltre non avranno nessuna imposizione fiscale in conto capitale e reddituale.
- Chi può investire : persone fisiche residenti in Italia che investano fuori dal l'esercizio di impresa. Ogni persona fisica potrà avere un solo CIR.
- Quanto si potrà investire: investimento massimo a 3.000 euro anno col limite complessivo a 90.000 euro, il beneficio fiscale sarà riconosciuto se si mantiene l'investimento nei titoli sino alla loro scadenza naturale e in ogni caso per un periodo non inferiore ai 18 mesi.
- Politica di investimento: acquisto nuove emissioni di titoli governativi a partire dal 1 gennaio 2019, con obiettivo di finalizzare tali risorse in investimenti legati a infrastrutture per rendere più competitivo il paese.
I CiR si affiancherebbero ai Piani individuali di risparmio (PIr) partiti nel 2017 e che hanno raccolto molti miliardi di euro a supporto delle nostre imprese innovative, potrebbero essere un successo anche loro? Il tempo ci darà il responso.
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