Come non avere paura del cambiamento ed essere felici


Smettere di soffrire ed essere felici. Come fare?
Come non avere paura del cambiamento ed essere felici

Chi nei periodi di vacanza estiva non ha sognato, anche solo per un momento, di essere nel posto rappresentato dalla foto della pubblicità di un mare da favola? Acqua cristallina, natura incontaminata, pace e soprattutto nessuno che ti stressi.

Dopo questo fugace istante il pensiero torna al reale. Il lavoro precario che mi preoccupa, le relazioni familiari che mi creano tensione ogni momento, gli amici che al posto di aiutarmi parlano di fesserie, la mia città, Milano, inquinata e invivibile, il mio Paese che in mancanza di terremoti si fa crollare i ponti addosso, la classe politica incapace di fare politica, l'Europa che non capisce i problemi dell'Italia, il surriscaldamento del pianeta che porterà il genere umano all'estinzione. Il lettore vuole aggiungere qualcosa di suo? È aperta l'autocommiserazione. Qui nessuno vi giudicherà.

Leggendo queste poche righe non avete provato un sottile compiacimento? La sensazione di leggere il pensiero di qualcuno che ha le stesse vostre convinzioni?

Le convinzioni di una persona infelice.

Perché spendere energie e salute per cambiare realtà che sembrano essere austenitiche ai nostri sforzi, totalmente immutabili e inossidabili al nostro accanimento?

La risposta è prorompente ma considerata inaccettabile dalla maggior parte delle persone: se compi sempre la stessa azione, otterrai sempre lo stesso risultato. Se cambi azione, otterrai un risultato diverso. Se non sei felice ma vorresti esserlo, devi cambiare le tue azioni. Non troverai nessuno in grado di garantirti che sarai felice (e se qualcuno lo fa, ti sta imbrogliando: non cascarci!), ma sicuramente sai che se non cambierai sarai infelice per sempre. la speranza senza un progetto concreto è una virtù per deboli e rassegnati. E allora mi chiedete: ma come devo fare per cambiare ed essere felice? E se poi non funziona?

La risposta è semplice: fallo e basta. Il cambiamento non si avvera col tocco di una bacchetta magica o con l'applicazione di un protocollo, lo si provoca essendo se stessi, fino in fondo. Abbiate fiducia nelle vostre capacità di inventare il VOSTRO percorso del VOSTRO cambiamento. Siete esseri umani unici ed irripetibili: come potrebbe una formula universale creare ciò che va bene a voi e contemporaneamente vada bene agli altri sette miliardi di esseri umani sulla Terra? Siete voi a dover creare la vostra formula! Nessun altro. Solo voi.

La cosa che suggerisco sempre a chi, disorientato, mi chiede: «Come fare?» è di provare a cambiare semplicemente punto di vista. Ogni medaglia ha due facce: cominciamo a guardare quell'altra. Solo un esempio per chiarire: il lavoro è precario? Dall'altra parte però mi dà tempo per studiare, aggiornarmi, migliorare come persona e come lavoratore. Adesso rispondete voi: la famiglia vi stressa. Che cosa vi stressa? In quale modo vi stressa? Cosa potreste fare per diminuire adesso questo stress? Bene: fatelo. Adesso.

Meglio anticipare che subire, meglio creare gli eventi anziché aspettarli senza sapere quando arriveranno, meglio costruire la propria felicità anziché aspettare che qualcuno, prendendosi cura di noi, lo faccia al nostro posto. Se nessuno si prende cura di me, lo faccio io.

Come fare? Adesso lo sapete.

Un sincero augurio a tutte le persone che decideranno di essere felici.

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di Marco De Filippis

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