Come personalizzare con interventi low cost un appartamento in affitto

Capita spesso che mi venga richiesta una consulenza su come personalizzare un appartamento preso in affitto già arredato con soluzioni low cost. L'impossibilità di sostituire gli arredi esistenti genera a volte un senso di disagio in chi deve prendere possesso dei locali: mobili scelti da qualcun altro, disposizione degli elementi non ottimale, decorazioni di gusto differente dal proprio (per non dire di cattivo gusto), luci disposte in modo discutibile e via dicendo. Pur se si tratta di casa in affitto per un periodo che va da qualche mese a qualche anno, sempre di casa si tratta ed è indispensabile che chi la abita si senta a proprio agio. Ebbene, è possibile rendere gradevole un appartamento con pochi accorgimenti e con un budget limitato.
Ecco alcuni consigli utili:
• Pulizia di fondo: sembra ovvio eppure non lo è, ma una pulizia accurata, professionale e approfondita può già far cambiare faccia ad alcuni ambienti, specialmente al bagno e alla cucina che possono risentire di una certa usura. Particolare attenzione va riposta agli angoli, alle ante dei mobili e alle fughe delle mattonelle.
• Rimuovere il superfluo: molte case già arredate hanno quadri, vasi, libri, tende e altre suppellettili che possono non rispondere ai gusti del nuovo inquilino: in questo caso meglio riporre tutto negli scatoloni e fare tabula rasa, mantenendo solo ciò che piace veramente.
• Tinteggiare le pareti: in accordo col proprietario, si possono tinteggiare le pareti interne per rinfrescare l'ambiente ma, a questo riguardo, consiglio di scegliere esclusivamente il bianco. Se la casa fosse infatti poco luminosa, il bianco alle pareti donerebbe subito un bel senso di luminosità; in caso contrario, si avrebbe comunque la possibilità di sbizzarrirsi col colore nei complementi d'arredo o di scegliere di tinteggiare successivamente con un colore diverso solo una particolare parete.
• Illuminazione: se il budget è limitato, l'operazione da fare innanzi tutto è quella di rendere omogenee le lampadine. Entrare in una casa e vedere lampadine a luce fredda, calda e naturale sparse qua e là dà un senso di disarmonia davvero fastidioso. Meglio acquistare lampadine della stessa temperatura di colore e della stessa marca (per casa io consiglio luce neutra tendente al caldo – circa 3550 gradi Kelvin) in modo da creare un'atmosfera gradevole e con un bel senso di omogeneità.
• Lampadari: con un budget leggermente più alto si possono smontare e riporre i vecchi lampadari per scegliere apparecchi illuminanti nuovi e compatibili coi propri gusti. Si potranno rimontare i vecchi lampadari a fine contratto.
• Tappeti: se il pavimento non vi piace e non potete (o volete) rinnovarlo, con una spesa limitata si può intervenire con tappeti anche molto grandi, in base alle caratteristiche dell'ambiente.
• Separé: dividere un ambiente ricavandovi ad esempio un angolo ufficio è possibile anche con separé in legno, tende pesanti o grandi pannelli in tela che potranno essere rimossi facilmente.
• Bagno: se il bagno è variopinto, disomogeneo, vecchio e poco gradevole, acquistate un set di asciugamani, tappetini, portasapone e oggettistica di colore neutro in modo da smorzare l'effetto “arlecchino”.
• Decorazioni: scegliete un colore, uno stile, un filo conduttore da seguire nella scelta degli elementi decorativi (quadri, vasi, cuscini, piante, teli...) e intervenite in aree della casa ben precise. Disseminare oggetti in ogni angolo non aiuterà a ottenere quel senso di armonia che state cercando: concentratevi invece su una parete, una mensola, una nicchia, una zona particolare di ogni stanza e raggruppatevi i vostri oggetti (illuminandoli adeguatamente) in modo da creare un punto focale interessante, lasciando il resto della stanza più neutrale.
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