Pitturare casa, come scegliere il colore di un ambiente


Consigli per aiutare nella scelta di una nuova tonalità per il colore di una parete o di un complemento d’arredo
Pitturare casa, come scegliere il colore di un ambiente

Molti mi chiedono consigli su una tonalità nuova da inserire nella propria casa: il colore di una parete, di un complemento d’arredo o di un tessuto per rinnovare tende e cuscini.

Ovviamente ogni caso è unico: molto dipende dalla luminosità dell’ambiente, dalla funzione a cui è adibita la stanza, dalla presenza di materiali e colori che con le loro sfumature si riflettono in ogni angolo della camera.

Un ruolo fondamentale lo giocano le preferenze degli abitanti della casa. Sono convinta che ognuno di noi abbia un colore preferito verso cui orienta la scelta anche in modo inconscio.

Ed infine, è impossibile non farsi coinvolgere dalle mode del momento: ad esempio i grigi che imperversano ormai da qualche anno, l’irresistibile ciclone greenery o le attualissime gradazioni di rosa che inondano le nostre case.

Difficile, quindi, dare consigli generici, ma è possibile valutare diversi fattori.

Carla Gatto architetto salerno

Primo passo è l’analisi dello spazio: che utilizzo ha la stanza? In che ora del giorno viene frequentata? Che quantità di luce riceve? Quali arredi contiene e conterrà?

Teorie scientifiche e psicologiche ci aiutano ad individuare i colori freddi (azzurri, grigi) come colori più riposanti mentre i colori caldi (giallo, arancio, rosso) adatti ad ambienti più vivaci e dove è necessaria una maggiore luminosità.

Queste considerazioni permetteranno una prima scrematura iniziale.

Carla Gatto architetto salerno

Una seconda valutazione deve essere fatta sulle caratteristiche fisiche dell’ambiente: un soffitto molto alto, una stanza stretta e lunga, la presenza di sporgenze o nicchie e la prossimità di balconi e finestre sono elementi importantissimi per decidere quali parti mettere in risalto e quale difetto tentare di limitare.

Di solito consiglio di tinteggiare le pareti con toni soft e poi sottolineare una parete con una tinta più decisa e, magari, riprendere lo stesso colore per il fondo di una nicchia o altri elementi presenti nella stanza.

I soffitti li lascio quasi sempre bianchi: la colorazione del soffitto non può prescindere da una progettazione completa dell’intero ambiente (illuminazione, pavimentazione, arredamento). Si tratta, infatti, di un effetto compositivo più “drammatico” che deve essere studiato in dettaglio.

Ovviamente la pitturazione delle superfici non è l’unica maniera di utilizzare i colori in un progetto di interni.  Molti sono i materiali che entrano in gioco nella composizione dell’interno di una stanza: il pavimento, un eventuale parato, le tende, il tessuto di un divano, il colore di un mobile, la finitura della cucina.

Un consiglio è di raccogliere fisicamente i campioni dei diversi materiali. Oggi risulta facile realizzare un collage “virtuale” di ciò che si vuole inserire. In questo modo si potrà avere un maggiore controllo per la creazione dell’atmosfera desiderata.

Un ultimo suggerimento è quello di selezionare immagini di ambienti realizzati che ci colpiscono per un look accattivante ma, allo stesso tempo, di individuare gli elementi che non ci piacciono.

Vi lascio una selezione di immagini dai colori forti da cui prendere ispirazione.

     Carla Gatto Architetto Salerno

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di Architetto Carla Gatto

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