Compilazione del Questionario MiFID II


Il primo passo per un corretto uso del risparmio: il Questionario di profilatura MiFID
Compilazione del Questionario MiFID II
In un altro articolo ho parlato della Direttiva MiFID II. Vediamo adesso quali sono le applicazioni pratiche attraverso la compilazione del Questionario di Profilatura.

A. L’importanza del questionario
Avere informazioni sulle caratteristiche ed esigenze è condizione indispensabile perché la Società possa formulare consigli di investimento adeguati agli effettivi bisogni e obiettivi di investimento.
Le informazioni fornite nel questionario circa i dati anagrafici, le esperienze e conoscenze in materia di investimenti, gli obiettivi di investimento e la situazione finanziaria, saranno utilizzate per definire il «Profilo finanziario», che verranno prese in considerazione nella prestazione dei servizi di investimento - con particolare riferimento al servizio di consulenza in materia di investimenti - e nella relativa valutazione di adeguatezza degli investimenti posti in essere o da ciascuno dei cointestatari dei rapporti bancari.
Le informazioni rese hanno una validità massima di 3 anni. Tuttavia, poiché è importante che le informazioni fornite siano complete, veritiere e aggiornate, è necessario comunicare tempestivamente eventuali variazioni rilevanti delle stesse e a verificare in ogni caso, periodicamente, l’attualità delle informazioni e dei dati forniti tramite il questionario ai fini dell’aggiornamento del «Profilo finanziario». Nel caso di aggiornamento prima della scadenza triennale, laddove il nuovo profilo finanziario o di esperienza e conoscenza risulti più elevato rispetto al precedente, il nuovo profilo entrerà in vigore dopo 30 giorni. Tale sospensiva non si applica negli ultimi 6 mesi di validità del profilo.

B. La composizione del questionario
Ogni Cliente ha degli obiettivi finanziari che derivano dalle proprie esigenze e preferenze in materia di investimenti: un’attenta definizione degli obiettivi consente di stabilire quando si ha bisogno del denaro investito e il livello dei rendimenti attesi, ovviamente in relazione al rischio che si è in grado di sopportare.
Dagli obiettivi personali dipendono, quindi, l’orizzonte temporale, la propensione al rischio e le aspettative di rendimento.
Questi elementi contribuiscono a definire il profilo finanziario dell’investitore.

• Orizzonte temporale
È il periodo di tempo per il quale si intende mantenere investite le proprie disponibilità finanziarie. Esso dipende dalle situazioni soggettive: ad esempio, un’esigenza di breve periodo può essere il pagamento delle tasse, mentre una esigenza di lungo periodo può identificarsi con l’acquisto di una casa tra qualche anno.
Se l’orizzonte temporale è di breve periodo è opportuno che l’investimento sia a basso rischio e, quindi, tenda soprattutto a conservare il capitale, considerato che il breve periodo temporale non consentirebbe di recuperare eventuali perdite.
Al contrario, se l’orizzonte temporale è di lungo periodo è possibile, ammesso che la propria propensione al rischio lo consenta, accettare rischi maggiori per ricercare potenzialmente maggiori guadagni.

• Propensione al rischio
Rappresenta la disponibilità a sopportare perdite patrimoniali dovute all’andamento negativo del mercato: quanto più il Cliente è propenso al rischio, tanto più è disposto ad accettare che il valore dell’investimento subisca forti oscillazioni. Viceversa, se il Cliente soffre al pensiero di vedere diminuire il proprio patrimonio, allora è preferibile che scelga investimenti che consentono di minimizzare il rischio di perdite di capitale.

• Aspettative di rendimento
Devono essere realistiche e occorre sempre tenere presente che a maggiori rendimenti corrispondono maggiori rischi.

Articolo del:


di Vito Zita

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse