Comprare casa ai tempi del Coronavirus

Il settore immobiliare residenziale non sta attraversando una nuova crisi; si tratta certo di un passaggio difficile che peserà sul primo quadrimestre del 2020; ma subito dopo, secondo gli analisti, tutto tornerà a crescere. Qualcuno parla addirittura di un nuovo boom, che ci attenderà alla fine dell’emergenza.
In questo momento di emergenza sanitaria e di stop generalizzato dell'economia, occorre essere pragmatici e lanciare un segnale forte, positivo, svincolato dall’emotività.
Le misure di contenimento del coronavirus hanno imposto un cambiamento delle nostre abitudini sociali, lavorative e finanziarie, con ripercussioni sul settore immobiliare e sul sentiment dei potenziali acquirenti. Tuttavia credo che ci siano innumerevoli aspetti positivi sui quali ragionare.
È del tutto irragionevole ritenere che l’emergenza sanitaria sarà in grado di produrre una nuova e duratura crisi del mercato immobiliare residenziale. Non vi sono motivi per pensarlo. Direi piuttosto che ci troviamo di fronte a una comprensibile fase di stasi, di attesa.
Gli effetti negativi dell’epidemia si presentano di breve durata, tanto più se paragonati con le crisi del passato causate da congiunture negative di lungo periodo.
Investire oggi, dunque, appare quando mai proficuo sotto tutti punti di vista. La lenta ripresa del mercato immobiliare cui stavamo assistendo negli ultimi mesi è stata solo “congelata”, in attesa di riprendere la sua corsa. Basta osservare il quadro economico generale precedente all’emergenza per rendersene conto. I dati dell’ultimo trimestre del 2019 avevano evidenziato un miglioramento dell’andamento del mercato immobiliare soprattutto in relazione al comparto del luxury real estate, settore che non ha mai risentito significativamente della crisi immobiliare 2008-2011.
Quale momento migliore dunque per investire? Ma scendiamo nel dettaglio.
Mutui favorevoli
Uno dei motivi per cui ritengo che la ripresa del mercato non tarderà a mostrarsi è rappresentato dal forte incentivo all’acquisto che ci viene offerto dalla politica dei mutui.
Il trend positivo delle condizioni finanziarie per l’accesso al credito, dunque, è destinato a proseguire e, se possibile, a incrementarsi grazie anche alle misure previste in queste settimane.
Già all’inizio di questa emergenza sanitaria abbiamo assistito al taglio dei tassi da parte della BCE. Con il tasso Euribor e l’Euris in ribasso, le ripercussioni sui mutui sono più che positive, con condizioni che vedono l’investimento trentennale finanziato all’80% con un tasso di circa 1%.
Oltre al margine di trattativa dettato dal periodo, anche il risparmio sugli interessi rappresenta una occasione da non sottovalutare in termini di investimenti immobiliari nel lungo periodo.
Wellness immobiliare
In un periodo come questo, caratterizzato da misure fortemente restrittive della libera circolazione delle persone, abbiamo riscoperto il piacere della casa e di quella quotidianità che solitamente era relegata in un angolino dai ritmi di una vita frenetica. Ci si diletta ai fornelli, sognando cucine alla Antonino Cannavacciuolo o si frequentano corsi di fitness in live streaming, sentendosi un po’ Jill Cooper, salvo lamentare spazi di manovra non adeguati, quando non si prosegue nelle attività lavorative in modalità smart working, in ambienti però ben poco funzionali.
Un motivo in più per ritenere che l’acquisto di immobili continuerà a rappresentare l’investimento privilegiato degli italiani.
Tutto questo apre a un ragionamento sulle prospettive di acquisto di una abitazione che sia più orientata al wellness, cioè a quel benessere abitativo fatto, non soltanto di spazi più ampi, ma anche di ambienti più funzionali. Il wellness real estate è infatti uno dei punti che sta attirando sempre più l’interesse di chi è alla ricerca di una nuova abitazione.
Credo, quindi, che l’effetto dell’emergenza sulla vivibilità degli spazi domestici cambierà le prospettive di investimento, riposizionando la scelta di una casa più accogliente in cima alla lista delle nostre priorità. Una famiglia si chiederà se sia più importante investire su una casa con una stanza in più, piuttosto che su un’auto costosa o su altri voluttuari oggetti del desiderio. Se il bene rifugio per antonomasia è l’oro, una casa a misura credo sia una opzione in grado di influire maggiormente sulla qualità della vita oltre che sul versante finanziario.
Smart working e visite virtuali
Riguardo al sentiment imprenditoriale del settore immobiliare, sono convinto che Broker e Agenti non si lasceranno frenare da questo momento difficile e che sapranno reagire mettendo in campo nuove strategie, con servizi innovativi capaci di interpretare al meglio le esigenze dei clienti.
La gran parte dei servizi di Barbera Group International Real Estate, specialmente quelli di consulenza, possono continuare a essere svolti senza seri ostacoli, non molto diversamente da quanto avveniva prima di questa emergenza.
Abbiamo strumenti innovativi, la capacità e il coraggio necessari. Per questo mi sento di rassicurare i miei clienti sulle prospettive anche a breve termine del settore immobiliare, al momento rallentato da difficoltà più che altro di ordine pratico e logistico che nulla hanno, però, a che fare con la natura e la redditività dell’investimento.
Noi di Barbera Group non ci fermiamo e restiamo a vostra disposizione, offrendo a tutti voi gli strumenti e i modi per non sospendere la ricerca di un immobile, da comprare o da prendere in locazione.
Tra le misure che stiamo mettendo in campo per continuare a soddisfare le richieste dei nostri clienti, oltre ai consueti contenuti multimediali, vi segnaliamo che stiamo approntando un sistema di visite virtuali. Una metodologia già in uso per i clienti internazionali o per i clienti che non risiedono sul territorio e che vogliono avere un primo contatto con l’immobile che hanno selezionato tra le nostre liste, che pensiamo di estendere ben oltre l’emergenza.
A vostra disposizione,
Andrea Barbera
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