Comunicazione di senso e contenuti (e non di immagine)


Cosa rende la nostra comunicazione efficace? C’è chi pensa che la comunicazione la faccia l’immagine, ma non è così!
Comunicazione di senso e contenuti (e non di immagine)

C’è chi erroneamente pensa che la comunicazione la faccia l’immagine. E molti nostri colleghi hanno contribuito alla diffusione di questo pregiudizio. E così continua a imperversare molta vuota pubblicità, in cui si perde completamente il rapporto di congruenza tra prodotto e messaggio.

Punto a capo in questa battaglia è in totale controtendenza: noi non siamo creatori di belle quanto effimere tappezzerie, o di forme esteticamente seducenti, ma prive di contenuti.

Il nostro primo compito di comunicatori è quello di comprendere gli obiettivi e le esigenze del committente e trasformarli in strategie di comunicazione efficaci.

In poche parole, dare un senso, una direzione, un significato e un indirizzo comunicativo alle informazioni che ci vengono fornite.

Le prime vere domande che ci poniamo sono: che cosa vogliamo comunicare? In che modo? Con quale linguaggio?

Una buona comunicazione è prima di tutto una buona argomentazione che conduce il nostro destinatario a condividere e fare propria un’idea, un prodotto, un’iniziativa.
Il nostro modo di conquistarlo passa attraverso un delicato mix di messaggio, immagine ed emozione: vogliamo rivolgerci al suo cervello e ai suoi sensi, non soltanto ai suoi occhi.


COMUNICAZIONE INTEGRATA

Per ogni esigenza di marketing ci sono specifiche attività o strumenti di comunicazione.
Metterli a sistema significa moltiplicare l’efficacia dei singoli interventi e ottimizzare il budget, potenziando il ritorno d’immagine ed economico dell’investimento.
L’importante è non perdere di vista l’unità e le sinergie del sistema. Cioè, considerare il filetto come parte integrante del bovino.

1. Strategie di comunicazione: analisi e studio di posizionamento

2. Advertising: campagne pubblicitarie a mezzo stampa, affissioni, radio, TV, multimedia

3. Immagine coordinata: logotipo, carta intestata, biglietti da visita, brochure, packaging

4. Eventi speciali: stand per fiere, scenografie, allestimenti museali ed espositivi

5. Web: siti internet, e-commerce, viral marketing

6. Oggetti identitari, promozionali, museali: prodotti identitari, gadget museali e collezioni esclusive

7. Formazione e Coaching creativo: formazione manageriale in aziende ed amministrazioni pubbliche

 

 

Articolo del:


di Monica Brondi - Creativo pubblicitario e business coach

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