Comunicazione liquidazioni Iva 2017: avvisi bonari
In arrivo gli avvisi bonari ai contribuenti che non hanno versato l’Iva dovuta per il primo trimestre dell’anno
In questi giorni molti contribuenti stanno ricevendo tramite PEC una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate a seguito del controllo sulla liquidazione periodica IVA del I trimestre 2017. Si tratta di "avvisi bonari" a tutti gli effetti i quali però inibiscono la possibilità di ravvedimento. Gli avvisi bonari dell’Agenzia delle Entrate seguono alle "lettere di invito alla compliance" inviate ai contribuenti inadempienti con la quale venivano segnalate le stesse possibili anomalie relative ai versamenti dell’IVA con la possibilità tuttavia di fruire del ravvedimento operoso. Per regolarizzare la propria posizione fiscale occorrerà versare, entro 30 giorni dalla data di invio dell’avviso bonario (pena l’iscrizione a ruolo della somma), l’importo che, oltre alla sanzione ordinaria, sarà gravato da interessi di mora e aggio di riscossione. Non sarà possibile usufruire del ravvedimento ma, pagando entro i termini, si potrà beneficiare della riduzione a 1/3 della sanzione ordinaria. Nel caso in cui l’Iva non versata contestata nell’avviso bonario dovesse risultare non dovuta, il contribuente potrà presentare istanza di autotutela all’Agenzia delle Entrate. Quando il contribuente è certo di aver versato l’Iva dovuta ed è convinto che il debito contestato dall’avviso bonario contenga degli errori, potrà rispondere all’Agenzia delle Entrate e sempre entro 30 giorni nelle seguenti modalità:
tramite il canale online Civis; a mezzo PEC, contattando i centri di assistenza multicanale o rivolgendosi agli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
tramite il canale online Civis; a mezzo PEC, contattando i centri di assistenza multicanale o rivolgendosi agli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
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