Come investire: conosciamo i benefici dei PAC?

Negli investimenti finanziari il termine PAC indica i Piani di Accumulo Capitale, ovvero l’opportunità di investire nei mercati finanziari, accantonando i propri risparmi con una rata costante, prelevata automaticamente dal conto corrente e destinata ad un Fondo, una Sicav o un ETF.
Il Fondo/Sicav di destinazione viene concordato precedentemente con il proprio consulente finanziario e può avere caratteristiche differenti a seconda dell’esigenza del cliente (più prudente per chi ha orizzonti temporali brevi e più speculativo per chi può permettersi di accantonare i suoi risparmi per un periodo più lungo). Anche le altre caratteristiche del PAC possono essere concordate in sede di sottoscrizione: la frequenza della rata, l’importo, la durata. Sempre tenendo presente il profilo di rischio del cliente.
In ogni caso, il PAC esprime al meglio la sua efficacia quando l’investimento viene orientato su Fondi/Sicav che presentano al loro interno una componente azionaria, in un contesto di mercato positivo, ma volatile. Vediamo insieme perché.
Uno dei principali punti di forza del PAC è quello di eliminare il rischio timing. Se investo i miei risparmi in un’unica soluzione, corro il rischio che il timing sia sbagliato (impossibile prevedere come si muoveranno i mercati nel brevissimo termine, tranne che con una sfera magica!). Con il PAC diluisco l’investimento su orizzonti temporali lunghi, beneficiando di tutte le condizioni di mercato. Se il mercato sale, il mio investimento beneficerà della salita e otterrò un guadagno, ma è ovvio che, sul lungo periodo, mi capiterà di investire anche quando il mercato scende: quanto già versato perderà valore, ma avrò comunque il beneficio di acquistare più quote dello stesso Fondo/Sicav con le rate successive (è come se il mio potere d’acquisto aumenti).
Il secondo, ma importante, punto di forza è che con i PAC si evita di cadere nella “trappola dell’emotività”: molto spesso i clienti, poco assistiti nella consulenza finanziaria, si fanno condizionare facilmente dalla volatilità dei mercati, investendo quando i prezzi sono vicini ai massimi e disinvestendo quando le quotazioni sono ai minimi. Con i PAC l’investimento è programmato in anticipo e si è meno incentivati ad intervenire manualmente sulla sua “vita”.
Oggi ormai tutte le Banche propongono dei PAC, come sempre è essenziale farsi dettagliare bene i costi, che variano da Banca a Banca, e spesso possono fare la differenza sull’opportunità o meno di sottoscrivere l’investimento. Possono essere addebitati costi di sottoscrizione, di chiusura anticipata, di gestione e i diritti fissi. Con il proprio consulente si può valutare la soluzione più adeguata alle proprie esigenze.
In questi giorni tutti gli analisti stanno pubblicando il loro Market Outlook, in cui espongono le loro idee sull’andamento dei mercati nel 2020. La loro visione parte dall’analisi dell’andamento del mercato negli anni scorsi, dai dati pubblicati dalle aziende di tutto il mondo e dalle politiche economiche dei vari Stati. Peccando certamente di estrema sintesi, ciò che è emerso da quanto ho potuto ascoltare in occasione di diversi incontri con gli analisti di numerose Case d’Investimento, è una visione positiva dei mercati, ma certamente caratterizzata da più volatilità che nel 2019.
Alla luce di quanto descritto sopra, è per questo motivo che ritengo che i PAC possano essere una soluzione interessante per chi intende investire nel 2020, approcciandosi gradualmente ai mercati. Una soluzione semplice per gestire con intelligenza la volatilità.
Concludo dicendo che i PAC nascono per consentire anche a piccoli risparmiatori di accedere al mercato finanziario, in quanto l’importo della rata può essere anche di piccola entità, ma alla luce di quanto gli analisti si attendono per il 2020, non escludo che possa essere un ottimo modo di diversificazione degli investimenti anche per coloro che hanno disponibilità finanziarie più consistenti.
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