Consolidamento dei debiti...l'importanza del "tempo"!

Vorrei iniziare sottolineando l'importanza del tempo in questo tipo di operazione, avvalersi di un esperto prima di trovarsi davanti a una scelta che non vorremmo mai dover fare: "o mangio o pago".

Oggi lo stipendio medio netto dei lavoratori dipendenti è al livello di 15 anni fa; ciò, assieme all'inflazione manda alle corde molte famiglie sovraindebitate. Cresce, così, di pari passo anche il mercato dei prodotti finanziari studiati per consentire la ristrutturazione.

La ristrutturazione del debito personale inizia con il totale del carico di debiti che il cliente in difficoltà si è assunto nel tempo. Prendendo in considerazione le entrare familiari e la relativa sussistenza, si effettua un conteggio di tutte le rate che ogni mese sono da pagare.

Sulla base del servizio del debito, le proposte tendono a fissare una soglia di indebitamento "sostenibile" in percentuale sulle entrate nette del cliente, l'ormai famoso R/R.

Una volta calcolata la rata complessiva, la banca o la finanziaria erogano le somme necessarie a estinguere tutti i finanziamenti precedenti e subentrano nelle relative garanzie (anche reali, relative cioè a beni immobili).

Il consolidamento debiti, in molti casi, può ridurre in un’unica rata quelli che sono gli impegni mensili del debitore e migliorare sostanzialmente la propria situazione finanziaria.

Per ottenere l'alleggerimento della rata, la ristrutturazione comporta, però, l'allungamento delle scadenze.

Per quanto mi riguarda, in particolar modo su questo tipo di operazione ribadisco, dunque, essere fondamentale la "tempistica", ovvero il campanello di allarme che porta il debitore a confrontarsi con un consulente prima che sia troppo tardi...