Consulente finanziario, aspetti fondamentali della professione II
Non esiste un momento migliore per contattare un consulente finanziario perché è sempre quel momento; le persone hanno più che mai bisogno di consulenza specializzata in un mondo pieno di venditori e articoli di investimento che dicono una cosa e ne fanno un’altra.
In un mondo pieno di confusione, di incertezza e rumors, l’unico professionista su cui poter contare per poter navigare serenamente nella giungla finanziaria con le sue turbolenze è il Consulente Finanziario: un Professionista che si prende cura dei propri clienti, un Professionista del quale ci si può fidare e che mantiene alto il livello delle prestazioni.
Ci sono alcuni aspetti della Consulenza Finanziaria che ritengo fondamentali, purtroppo poco conosciuti o mal compresi.
Il consulente finanziario può fallire nella sua professione
L’alto tasso di turnover è considerato un segno distintivo del settore della consulenza finanziaria. Essere un consulente finanziario è difficile. Pertanto, è sbagliato pensare alla Professione come facile in cui ci si può semplicemente sedersi e rilassarsi: questo è un falso mito da lasciar perdere. Non è così.
Altro motivo che spiega l’alto tasso di turnover è il fatto che l’aggiornamento più che tempestivo dovrebbe essere più veloce della luce; un Superman, insomma, rispetto alla costante evoluzione dell’ambiente. La consulenza finanziaria deve essere la possibilità di apprendere le novità e comprenderle, perché quello che funzionava 50 anni fa, oggi è superato.
Il consulente finanziario può essere l’aria nuova e fresca necessaria
Il “mettere al primo posto l’interesse dei propri clienti” non è solo uno slogan, spesso poi non osservato da molte aziende. Per come sono io, esiste il Consulente Finanziario non solo spinto dagli obiettivi delle commissioni che tra l’altro, soprattutto ora con la MIFID II, non sono più quelle che probabilmente erano in passato.
Questa Professione dev’essere compresa come il Lavoro della costruzione di un buon business a lungo termine, anche decenni: la Relazione Cliente-Consulente vale ben di più della classica busta paga di entrambi. È una professione che permette di lavorare con le persone non in modo aggressivo, bensì coinvolgente.
C’è una grande differenza tra la stesura di un foglio di calcolo Excel (quasi tutti ne sono capaci) e la comunicazione al cliente in merito a quanto certo descrivibile in tale foglio di lavoro (non sufficiente però).
Occorre sedersi accanto e parlare delle speranze, dei sogni e delle paure, facendo emergere esigenze e progetti.
Occorre cancellare dalla mente il fatto che ciò che si è fatto va bene sempre e per sempre.
Occorre valutare obiettivamente quanto fatto, farselo valutare poiché, indipendentemente da ciò che si crede, i problemi di qualsiasi piano finanziario ci sono e sono tanto più probabili se quel piano è vecchio e mai migliorato, alimentato o, come spesso sento e leggo, poco variato.
Ecco perché il Consulente è sempre alla ricerca di lavoro, alla ricerca di potenziali nuovi clienti: l’ambiente cambia rapidamente e non si può restare incollati al passato, al vecchio piano, al vecchio consulente, ma almeno affiancarlo al nuovo.
Il consulente finanziario deve essere bravo nelle vendite
Attenzione a non confondere: essere bravo nella vendita non significa esserlo nella vendita persuasiva. Infatti, nella consulenza finanziaria la vendita corrisponde alla soluzione ad un problema. Solo attraverso le domande giuste e le risposte corrette e sincere del cliente si trova la soluzione su misura, compatibile con le esigenze, i progetti.
Il consulente finanziario investe su se stesso
Infatti, si aggiorna costantemente, studia, approfondisce e si consulta con i colleghi perché un individuo da solo può sapere molto se si aggiorna, ma molto non è mai totale; la conoscenza completa non è individuale, sta nella comunità che si aiuta e deve aiutarsi. E se tale comunità si scinde o perde anche solo un elemento perde di conoscenza: la somma dei singoli è inferiore alla somma della comunità ed un elemento in meno in quella comunità riduce quella stessa somma.
Dunque, dall’importanza della Consulenza Finanziaria e del Consulente inserito in un’azienda la cui solidità è consolidata da una storia di rilevanza per il sistema economico nel suo complesso, deriva l’importanza di evitare quei comportamenti saccenti e aggressivi che danneggiano la costruzione della fondamentale relazione Cliente-Consulente ed accettare il fatto-verità di non essere più al passo con i cambiamenti sempre più rapidi e talora violenti.
Allora, sono giunta alla conclusione di questo mio articolo che non ha voluto essere tecnico ed annoiare, in quanto lo scopo è quello di creare la consapevolezza necessaria per agire nel modo giusto e compatibile con le rispettive caratteristiche e finalmente realizzare i propri progetti.
Agire sul pulsante “Richiedi una Consulenza in Studio” non ha costi, bensì potenziali miglioramenti.
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