Contributi per l'internazionalizzazione


Regione Lombardia e le Camere di Commercio Lombarde promuovono un bando per le imprese intenzionate a sviluppare la propria posizione all'estero
Contributi per l'internazionalizzazione
Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese (anche in forma di consorzi o di aggregazioni di imprese) con sede legale e/o operativa in Lombardia e appartenenti ad uno dei seguenti settori: manifatturiero, costruzioni o servizi alle imprese; il codice ATECO 2007 primario relativo alla sede oggetto dell’intervento deve rientrare tra i seguenti: sezione C, sezione F, J62, J63, K64, K65, K66, M69, M70, M71, M72, M73, M74.
Progetti finanziabili
· Linea A - Piano finanziario per l’export:
Redazione e attuazione del Piano finanziario aziendale per l’export con l’assistenza di un Export Business Manager selezionato tra i soggetti ammessi ad un apposito elenco regionale, con l’obiettivo di individuare gli strumenti finanziari e assicurativi più adeguati a sostenere le proprie strategie di vendita all’estero. Sono ammesse a contributo le seguenti voci di spesa:
- consulenza per la definizione di un piano finanziario per l’export che preveda l’analisi e la ricerca delle fonti di finanziamento per l’attuazione della strategia di export dell’impresa;
- attuazione del piano finanziario per l’ export, che potrà comprendere attività di: valutazione preventiva e monitoraggio costante dell’affidabilità dei clienti esteri; contrattualistica internazionale; credit management per la valutazione dei crediti commerciali.
· Linea B - E-commerce per l’export
Individuazione di piattaforme e-marketplace specializzate nella vendita al consumatore finale (B2C) sulla base del profilo aziendale e degli specifici obiettivi di export, nonché acquisizione di strumenti e servizi per avviare o qualificare l’attività di vendita sui canali e-commerce B2C.
Sono ammesse a contributo le seguenti voci di spesa:
- analisi delle esigenze di logistica e magazzino, di gestione delle procedure gestionali di raccolta degli ordini, di fatturazione e di packaging per ottimizzare l’avvio dell’export sul canale e-commerce, nonché di acquisizione dei necessari servizi e dotazioni strumentali;
- predisposizione del portfolio prodotti, web design, creazione vetrina e schede prodotti, realizzazione gallery fotografiche, predisposizione testi in lingua per i diversi mercati target, produzione di filmati di approfondimento sui prodotti, webinar, ecc.;
- azioni di promozione, protezione e registrazione dei marchi che si intendono commercializzare sul canale web;
- azioni e servizi per sostenere il posizionamento dell’offerta sulle piattaforme e-commerce prescelte;
- fee di accesso a piattaforme e-commerce (fino a un massimo del 50% del totale delle spese presentate in domanda);
- attività di formazione inerente alla tematica e-commerce (fino a un massimo del 30% del totale delle spese presentate in domanda).

Caratteristiche del contributo
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese sostenute.
Per la linea A l’importo massimo del contributo è di € 5.000, con un investimento minimo di € 6.000.
Per la linea B l’importo massimo del contributo è di € 6.000, con un investimento minimo di € 6.000.

Articolo del:


di Elena Bodini

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