Regione Marche: contributi per la nascita di nuove imprese artigiane


La Regione Marche con DGR 562 dell'11/05/2020 ha approvato il quadro attuativo della L.R. 20/2003 per l'anno 2020 per gli interventi a favore delle imprese artigiane
Regione Marche: contributi per la nascita di nuove imprese artigiane

 

La L.R. 20/2003 è stata emanata per fornire un quadro organico degli interventi a favore del sistema produttivo delle Marche: disciplina gli interventi in materia di sostegno all'artigianato, all'industria ed ai servizi alla produzione, allo scopo di favorire la crescita e la qualificazione dell'apparato produttivo regionale.

Con l'approvazione del quadro attuativo della L.R. 20/2003 anno 2020 (D.G.R. n. 562 del 11/05/2020) sono state messe a punto le misure a favore delle imprese artigiane per la ripartenza a seguito dell'emergenza COVID-19.

In particolare, tra gli interventi attivati, sono state previste risorse pari ad 1.700.000,00 di euro per la creazione di nuove imprese artigiane e nuovo artigianato digitale (art. 9, comma 1, lettera e, della Legge regionale 21 dicembre 2015, n. 28).

I soggetti beneficiari dei contributi sono le imprese artigiane, singole o associate iscritte all’albo delle imprese artigiane di cui all’art. 28 della L.R. 20/2003 nel periodo dall’1/01/2019 e fino alla data di presentazione della domanda. Alla data di presentazione della domanda le imprese dovranno risultare iscritte e attive, con sede e/o unità locale operativa, destinataria dell’investimento, nel territorio della Regione Marche.

Sono ammissibili al contributo due tipologie di progetti:
1.    Progetti di creazione di nuove imprese artigiane.
2.    Progetti di creazione di nuove imprese artigianato digitale (new makers).

Per new maker o artigiano digitale si intende:
•    un’impresa iscritta all’albo delle imprese artigiane altamente digitalizzata che utilizza tecnologie e propensa all’innovazione e alla competizione globale e in grado di progettare e prototipizzare e realizzare prodotti utilizzando nuove tecnologie e modalità produttive condivise basate sul lavoro di gruppo e sullo scambio di conoscenze.
•    le produzioni realizzate anche in piccola scala sono personalizzate e legate al Made in Italy.


Costi ammissibili

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali ed immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
1.    spese per macchinari e relativi impianti, hardware, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica;
2.    spese per stampanti 3D e plotter da taglioscanner laser;
3.    spese per strutture non in muratura e rimovibili necessari all’attività;
4.    spese per opere edili/murarie e impiantistica;
5.    spese di progettazione, direzione lavori connesse alle opere edili/murarie;
6.    spese notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (escluse tasse, imposte, diritti e bolli);
7.    spese per l’acquisto di mezzi di trasporto ad uso interno o esterno, ad esclusivo uso aziendale, con l’esclusione delle autovetture;
8.    spese per consulenze specialistiche finalizzate all’accompagnamento del beneficiario nella fase di realizzazione del progetto imprenditoriale ammesso a finanziamento nelle aree marketing, logistica, produzione, personale, organizzazione e sistemi informativi, economico-finanziaria, contrattualistica; spese di consulenza relative all’installazione e funzionamento dei macchinari di cui ai punti a) e b);
9.    spese per programmi informatici acquisto e sviluppo software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali inerenti all’attività dell’impresa e spese per la realizzazione del sito d’impresa, esclusi i costi dei successivi interventi di restyling;
10.    spese per la registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e relative spese per consulenze;
11.    spese per la realizzazione di materiale promozionale limitatamente ai seguenti casi: brochure, depliants, biglietti da visita, cataloghi reali e virtuali, gadget e spese di pubblicità limitatamente ai seguenti casi: messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google AdWords o similari (costi di pubblicazione inclusi);
12.    spese per l’acquisizione di servizi di mentoring aventi lo scopo di supportare l’imprenditore nella gestione dei primi 3 anni di attività per un costo massimo di € 2.000,00;
13.    spese di locazione per spazi condivisi (coworking) solo per progetti presentati da new maker.


Decorrenza delle spese ammissibili

I termini di ammissibilità delle spese decorrono dal 1 luglio 2019.


Durata del progetto

I progetti devono essere conclusi entro 10 mesi dalla data di notifica del contributo.
E’ consentita la concessione di una sola proroga dei termini, per gravi e giustificati motivi non imputabili al beneficiario del contributo per un periodo non superiore a 90 giorni.


Misura dell’agevolazione

La presente misura è attuata ai sensi del Reg. (UE) n. 1047/2013 e s.m.i. (De Minimis).
I contributi sono concessi come segue:

1.    Progetti di creazione nuove imprese artigiane
Contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di € 25.000,00.

2.    Progetti di creazione di nuove imprese artigianato digitale
Contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di € 35.000,00.


Importo del progetto

La spesa minima dei progetti dovrà ammontare ad € 10.000,00.


Scadenza

Le istanze di contributo devono essere presentate obbligatoriamente tramite Posta Elettronica Certificata secondo i tempi e le modalità stabiliti con Decreto del Dirigente del Servizio Attività Produttive Lavoro Istruzione, entro il 31 luglio 2020.


Per ricevere una consulenza, contattaci a: info@studiomanager.it || +39 0721 860142 || www.studiomanager.it

 

Articolo del:


di Dott. Luigino Cingolani - Studio Manager Associati Srls

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