Conviene investire in BOT nel 2019?


Rispetto agli anni '70 e '80, oggi la convenienza di investre in BOT dipende dalla motivazione dell'investimento
Conviene investire in BOT nel 2019?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Conviene investire in BOT nel 2019?

Diciamo che la risposta sta nel mezzo e dipende molto dal perché investire in BOT:

    se si vuole guadagnare denaro allora siamo di fronte all’investimento sbagliato, perché di guadagno con i BOT non c’è nemmeno l’ombra (al momento), e in questo caso è molto più conveniente scegliere il miglior conto deposito;

•    se invece si scelgono i Buoni Ordinari del Tesoro come parcheggio temporaneo del proprio denaro in attesa di valutare altri mercati più remunerativi (come quello azionario o quello delle valute) allora questi titoli obbligazionari hanno senso.


La storia dei BOT

Per capire di che tipo di investimento si tratta, dobbiamo fare necessariamente un passo indietro e tornare agli anni ’70 e ’80. Fu in quegli anni che lo Stato italiano creò i BOT, che sono delle obbligazioni sicure a brevissima scadenza (massimo 12 mesi), con l’obiettivo di reperire soldi per coprire i debiti ritenuti, all’epoca, temporanei.

Proprio in virtù della breve scadenza, i BOT furono accolti con grande interesse dall’investitore medio, che poté, con essi, contare su un modo di investire denaro in maniera sicura e con certezza di riavere indietro la somma vincolata, più un certo guadagno come interesse, nel giro massimo di 1 anno.

Il vero successo dei BOT dell’epoca era, però, legato al rendimento: dal 15% al 25% annuo. Sono percentuali che oggi letteralmente sogniamo, tuttavia, nell’ottica temporale di circa 40 anni fa, con l’inflazione alle stelle (oltre il 15%), anche i rendimenti dei titoli statali, di conseguenza, dovevano tenere il passo.

Ai tempi, l’italiano medio si trovava di fronte alla scelta se investire in azioni, che rendevano circa il 15% ogni anno, ma solo per investimenti di medio/lungo periodo, oppure se scegliere le obbligazioni BOT, che garantivano lo stesso guadagno, ma in un arco di tempo molto più breve.

Ovviamente, la scelta della maggior parte dei nostri connazionali ricadde sui BOT.


Investimenti sicuri: BOT 2019

Da qualche anno a questa parte la situazione dei BOT è letteralmente cambiata: i tassi di interesse sono diminuiti in maniera drastica tanto che oggi chi investe in BOT perde soldi rispetto, ad esempio, al mercato azionario (che sul lungo periodo è molto sicuro).

La domanda che ci facciamo, ovvero se conviene investire in BOT nel 2019, ha pertanto una doppia risposta: “sì” se lo si fa solo per parcheggiare temporaneamente il denaro che si ha in cassa, “no” se si cerca un rendimento remunerativo (è meglio un conto di deposito, a questo punto).

Dopo questa breve delucidazione penso che sapere perché oggi bisogna avere una educazione finanziaria almeno basica, ci permette di poter collocare nella maniera migliore i nostri risparmi, in virtù soprattutto delle proprie esigenze.

 

Articolo del:


di Marco Del Giudice

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