Coronavirus: le novità per chi viaggia in aereo alla luce del DPCM


Coronavirus: ecco le informazioni in breve per chi viaggia in aereo alla luce delle nuove restrizioni italiane ed internazionali
Coronavirus: le novità per chi viaggia in aereo alla luce del DPCM

In Italia, dopo aver raggiunto gli oltre 10.000 contagi accertati, sono state prese misure di contenimento restrittive: viaggiare e spostarsi è consentito per legge (decreto DPCM del 9 marzo 2020), ma solo per comprovate necessità.
Vediamo insieme quali sono i modi per viaggiare in sicurezza ed ottenere il rimborso del volo cancellato per Coronavirus.


Il nuovo decreto legge sul Coronavirus

Gli aggiornamenti del decreto legge sulle misure di contenimento del Coronavirus, operative da martedì 10 marzo 2020, prevedono forti restrizioni sugli spostamenti fino al 3 Aprile 2020. Il Dpcm estende i divieti già presenti nelle zone rosse a tutta l’Italia, onde evitare l’ulteriore propagarsi dell’epidemia (testo integrale del decreto per il contrasto del Covid-19 su territorio nazionale).

Il nuovo decreto impone specifiche restrizioni agli spostamenti, che sono consentiti solo per i seguenti motivi: lavoro, gravi esigenze famigliari, questioni di salute.  Chi si muove deve recare con se l’autocertificazione per gli spostamenti, da esibire a richiesta alle Autorità e suscettibile di ulteriori controlli anche in seguito.

Inoltre, sono state disposti l’intensificarsi dei controlli su autostrade, treni, porti e aeroporti, per il pieno rispetto delle regole, mentre permane il divieto assoluto di spostarsi, che non ammette alcuna eccezione, per chi è in quarantena e chi sia risultato positivo al test.


Si può viaggiare in aereo con le misure per il contenimento del Coronavirus?

Viaggiare in aereo è consentito, quindi, solo per chi ha comprovate necessità professionali, di famiglia o si sposta per motivi sanitari: ad esempio, chi debba necessariamente recarsi in altra città/nazione per questioni professionali o chi debba spostarsi per accudire famigliari non autosufficienti viventi altrove.

Importantissimo è muoversi con il modello di autocertificazione, in chi si dichiarano i motivi del proprio spostamento.


Coronavirus, come informarsi sui voli cancellati

A causa del Coronavirus diversi voli sono stati repentinamente cancellati, causando enormi disagi tra i viaggiatori. Se siete in partenza, ma non sapete ancora se il vostro volo sarà confermato o meno, potete tenere d’occhio alcuni utili tool che seguono in tempo reale il traffico aereo: i più famosi e completamente gratuiti sono Flightstats, FlightAware e FlightRadar 24.

Fondamentale è monitorare i siti internet delle compagnie aeree in cui potrete trovare tutte le informazioni utili per il vostro volo.

Le compagnie aeree, infatti, sono tenute ad informare per tempo i passeggeri delle cancellazioni dei propri voli. In questo momento di emergenza causa Coronavirus, però, le cose procedono molto velocemente, perciò tenere sott’occhio la situazione, indipendentemente dalle comunicazioni ufficiali, può evitare spiacevoli sorprese per i passeggeri in partenza.


Rinuncia al volo e rimborso del biglietto a causa del Coronavirus

Le disposizioni attuali in materia di viaggi sono altamente restrittive circa le possibilità di spostamento da/per l’Italia. Il dpcm dell’8 Marzo, esteso a tutto il territorio nazionale, vieta tutti gli spostamenti non strettamente necessari.

Il diritto al rimborso del biglietto aereo spetta a tutti coloro cui il volo sia stato cancellato dalla compagnia aerea e comprende anche i voli cancellati diretti verso Paesi che applicano restrizioni nei confronti dei viaggiatori italiani a causa del Coronavirus, come precisa l’Enac:

"I passeggeri che sono in possesso di biglietto aereo il cui volo è cancellato, i passeggeri che, pur non avendo subito la cancellazione del volo, sono comunque soggetti alle restrizioni di Paesi terzi imposte nei confronti delle persone che provengono o che abbiano soggiornato in Italia negli ultimi 14 giorni e i passeggeri che per ordine delle Autorità sono soggetti a misure di contenimento dell'epidemia da Covid19 e che quindi non possono usufruire del biglietto aereo - si legge  nella nota dell'Enac - hanno diritto al rimborso del prezzo del biglietto da parte del vettore" aggiungendo che, invece, "non hanno diritto alla compensazione pecuniaria di cui all'art. 5 del Regolamento del 2004 che regola i casi di cancellazione, negato imbarco e ritardo prolungato in quanto la cancellazione del volo non è dipendente da causa imputabile al vettore".

Il decreto prevede anche rimborsi per i viaggi in aereo, bus, traghetto o treno acquistati da persone in condizioni di "sopravvenuta impossibilità": si intendono tutti coloro per i quali è stata disposta la quarantena, la permanenza domiciliare o il ricovero in una struttura sanitaria.

Se a causa dell’emergenza COVID-19 intendi rinunciare al tuo biglietto aereo, è importante comunicare, prima del volo, la propria decisione alla compagnia aerea o all’agenzia di viaggi. Data l’emergenza e le disposizioni in atto, questa scelta sta alla sensibilità e responsabilità di ciascun passeggero.


Come richiedere il rimborso volo cancellato per Coronavirus

Se a causa del Coronavirus e delle ultime disposizioni di legge, il tuo volo già prenotato viene cancellato, puoi richiedere il rimborso del biglietto alla compagnia aerea.

Il decreto approvato dal Governo, infatti, prevede il rimborso dei biglietti, dei pacchetti turistici, dei concorsi e delle manifestazioni annullate a causa del Coronavirus, nonché comprendere anche chi voleva recarsi dall’Italia un biglietto per un Paese estero che ha impedito o vietato lo sbarco, l'approdo o l'arrivo nel suo territorio.

Secondo il decreto, la domanda dovrà essere inviata entro trenta giorni dalla cessazione delle misure che limitano la libertà di movimento o dal provvedimento di annullamento, in caso di cancellazione di un evento. Insieme alla domanda dovranno essere inviati il titolo di viaggio di cui si chiede il rimborso e, per concorsi, manifestazioni o eventi, la documentazione attestante la partecipazione o l'iscrizione.


Quali compagnie hanno cancellato i voli per l’Italia

Ecco quali sono le attuali misure adottate da alcuni Stati e dalle relative compagnie aeree.

•    Bulgaria: la compagnia di bandiera, la Bulgarian Air, ha sospeso tutti i voli da/per Milano fino al 27 marzo. Chi ha acquistato un biglietto di volo può richiedere il rimborso completo dei biglietti o cambiare la data del viaggio senza costi aggiuntivi.
•    Ungheria: WizzAir ha cancellato circa il 60% dei voli da e per il nostro paese tra l’11 marzo e il 2 Aprile;
•    Belgio: Brussels Airlines ha annunciato un taglio del 30% dei voli per centro e Nord Italia nelle prossime due settimane;
•    Svizzera e Austria: riduzione del 40% dei voli programmati per l’Italia, sia per Swiss che per Austrian Airlines;
•    Germania: Lufthansa la compagnia aerea nazionale, riduce il numero di voli e propone un rebooking per chi ha un biglietto verso l’Italia;
•    Francia: al momento non ci sono restrizioni operative, ma per chi vola per la Francia dall’Italia ci sono 14 giorni di isolamento, se provenienti da Lombardia e Veneto.
•    Spagna: le autorità sconsigliano di viaggiare verso l'Italia, Iberia Airlines ha ridotto la capacità di volo per l’Italia, così anche i principali vettori aerei da Barcellona e dalla Spagna come Vueling e Volotea.
•    Albania: sospesi i voli che collegano il paese con l’Italia;
•    Croazia: anche questo Paese invita a non partire per l'Italia e prevede un protocollo ad hoc per chi arriva da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna: isolamento in ospedale per chi presenta sintomi influenzali e controllo obbligatorio di 14 giorni per tutti gli altri;
•    Romania: disagi anche per chi viaggia da/per la Romania. Quarantena di 14 giorni per gli italiani che provengono dalle aree rosse;
•    Gran Bretagna: British Airways ha deciso di cancellare tutti i voli da/per Milano fino all’11 Marzo 2020. Le direttive della compagnia prevedono il rimborso del biglietto aereo o la possibilità di utilizzare il biglietto acquistato in un altro momento.
Ryanair cancella fino all’8 Aprile 2020 tutti i voli domestici per Bergamo, Malpensa, Parma e Treviso. Fortemente ridotti, dal 10 Marzo all’8 Aprile, tutti i voli internazionali dalle precedenti destinazioni;
Anche Easyjet ha tagliato gran parte delle tratte su tutto il territorio italiano, sia quelle domestiche in Italia che le rotte per l’estero;
•    Malta: regime di autoisolamento di 14 giorni per chi arriva dalle zone di contagio;
•    Repubblica Ceca: le Autorità hanno disposto la sospensione dei voli da/per Milano, Bologna, Venezia;
•    Giordania e Libano: permettono l’ingresso solo ai propri connazionali;
•    Mauritius: divieto di ingresso solo per i cittadini provenienti da zone rosse.
•    Turchia: Turkish Airlines cancella tutti i voli per l’Italia dal 1° Marzo;
•    Capoverde: la compagnia aerea Cabo Verde Airlines ha cancellato i voli per l’Italia fino al 20 Marzo;
•    Kuwait: voli cancellati fino al 27 Marzo 2020 per Kuwait Airways;
•    Federazione Russa: autoisolamento obbligatorio di 14 giorni per chiunque arrivi dall’Italia;
•    Thailandia e Australia: misure di monitoraggio sanitario aggiuntive e eventuale quarantena di 14 giorni;
•    Uzbekistan: voli cancellati fino al 27 Marzo 2020 con Uzbekistan Airways;
•    USA: gli States innalzano il livello di allerta nei confronti del nostro paese. Le compagnie aeree American Airlines, Delta, United Airlines hanno annullato tutti i voli da/per Milano fino a fine aprile, tagliando i collegamenti con JFK e Miami;
•    Vietnam: quarantena obbligatoria per tutti i viaggiatori quelli che arrivano dall’Italia;
•    Oman e Repubblicana Domenicana: sospesi tutti i voli charter per queste due destinazioni fino a fine Marzo.

Hanno bloccato temporaneamente tutti gli arrivi dall’Italia e l’ingresso ai cittadini italiani o a chi abbia visitato l'Italia nelle ultime due settimane, i seguenti paesi: Israele, Capo Verde, Giamaica, Arabia Saudita, India, Bahrein, El Salvador, Figi, Solomone, Maldive, Nauru, Isole Marshall, Iraq, Kuwait, Madagascar, Angola, Seychelles e Turkmenistan, Tuvalu, Isole Cook.

Anche Alitalia sta cancellando e tagliando diverse rotte aeree a causa delle restrizioni imposte dagli stati esteri e delle misure di contenimento imposte dal Governo. La compagnia italiana offre la possibilità ai passeggeri di attuare un rebooking del viaggio oppure di beneficiare di un rimborso del biglietto non utilizzato.


Le ulteriori indicazioni del Governo

Per contenere il diffondersi del virus, il Governo italiano aveva inizialmente suddiviso il territorio nazionale in tre zone, rossa/arancione/neutra. A partire dal 10 Marzo 2020 sono state estese all’intero territorio nazionale le misure di massimo contenimento e allerta.

Ciò significa che, in tutt’Italia, fino al 3 Aprile 2020 e salvo nuove disposizioni, valgono le seguenti regole:
•    Scuole, università, accademie, e attività didattiche in generale sono chiuse fino al 3 Aprile 2020. Bloccate le visite di istruzione;
•    Sospensione delle procedure concorsuali.
•    Sospensione di tutte le manifestazioni e iniziative sportive, incluso il campionato di Serie A.
•    Bar e ristoranti aperti dalle 6 alle 18, ma rispettando il metro di distanza tra i clienti.
•    Palestre, piscine, cinema, teatri, pub: chiusi.
•    Stop a matrimoni e funerali.
•    Centri commerciali: chiusi nel weekend.
•    Accesso agli ospedali e pronto soccorso per i visitatori limitato e impossibilità di permanere nel pronto soccorso.
•    Per i detenuti, sospensione delle visite a favore di colloqui video.
•    Le aziende di trasporto pubblico adotteranno interventi straordinari per la sanificazione.
•    Vengono agevolate forme di telelavoro e, qualora possibile, il decreto dà la possibilità ai datori di lavoro di concedere congedi ordinari o ferie anticipate.
•    Chi a partire dal 14 febbraio sia tornato dalla Cina o dalla precedente zona rossa italiana deve fornire comunicazione alla propria Asl.
•    Invito, per tutti, a limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari.


Volare con la febbre in aereo

Volare con la febbre è possibile, anche in questo periodo di allerta per il COVID-19. Le attuali disposizioni ministeriali prevedono, infatti, che si possa volare con la febbre senza essere messi in quarantena.

A tal fine gli aeroporti sono stati dotati di termoscanner, che rilevano la temperatura corporea dei passeggeri. I passeggeri con temperatura maggiore ai 37,5° effettuano un colloquio separato con il personale medico, che appura i sintomi e i motivi dell’influenza.
Se non si è stati in contatto con persone affette da Coronavirus e non si rientra da zone a rischio, i passeggeri sono liberi di continuare il viaggio.

Come abbiamo evidenziato in questo articolo, al momento non vi è certezza di ottenere il rimborso del costo del biglietto per chi decide di rinunciare (per propria scelta o per rispettare misure imposte dalle Autorità) ad effettuare un volo già acquistato. Infatti, dal momento che la disciplina emanata è in continua evoluzione e suscettibile di varie interpretazioni, le compagnie aeree stanno adottando criteri non sempre uniformi e condivisibili in materia di rimborso del biglietto.

Stante però la gravità dell'emergenza sanitaria in corso, lo scrivente ritiene legittimo che i viaggiatori possano rinunciare al volo, anche da/per destinazioni al di fuori delle zone maggiormente colpite dal Coronavirus, ed ottenere il rimborso del biglietto.

Per ottenere il rimborso da parte della compagnia aerea vi consigliamo di procedere come segue:
•    comunicare tempestivamente alla compagnia aerea o alla propria agenzia di viaggi la decisione di rinunciare al volo a causa del pericolo Coronavirus;
•    richiedere alla compagnia aerea il rimborso del costo del biglietto autonomamente o mediante l'ausilio di un legale o di un'associazione di categoria per la stesura di un modello di richiesta restituzione somme.

 

Articolo del:


di Avv. Alessandro D'Agostino

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