Corri, corri … ma dove corri?


Buona organizzazione del proprio lavoro, buona gestione dello stress e smettere di rimandare al domani, sono gli ingredienti per lavorare e stare bene
Corri, corri … ma dove corri?
Quante volte ti sei trovato a pensare che corri troppo e che ti senti come il criceto sulla ruota che gira sempre più veloce, perché deve riuscire a mantenersi in equilibrio per non cadere.
La cattiva notizia è che ogni tanto capita di trovarsi in questa situazione e la bella notizia è ... che si può cambiare!

Sì, lo so che stai pensando "Come se non ci avessi provato" o "Magari fosse facile". So che ci hai provato e che magari non sei riuscito oppure che ci sei riuscito ma è durato poco.
Immagino che avrai letto e studiato i suggerimenti sulle tecniche di gestione del tempo e so, per averlo sperimentato sulla mia pelle, che organizzarsi bene è molto complesso. E proprio perché serviva a me personalmente, me lo sono studiato ed ho trovato che ci sono molteplici aspetti che vanno analizzati e che possono assumere valori e dimensioni molto diversi da persona a persona.

Ti dico subito la conclusione che è bella: quando mi organizzo veramente bene, faccio in pochissimo tempo le attività che entro quella giornata vanno proprio fatte e così proseguo, con un senso di soddisfazione veramente importante, sia perché sono soddisfatta di aver fatto tante cose sia perché si abbassa l’ansia, legata al sapere di dover ancora fare questo e quello.
Intanto una prima considerazione: il tempo non si gestisce. Noi tutti gestiamo le nostre attività e pianifichiamo il tempo da dedicare all’una piuttosto che all’altra, ma il tempo scorre indipendentemente da noi e quindi è importante attivarsi.
Ora inizia a riflettere ed ammetti onestamente a te stesso, se per caso hai assunto l’atteggiamento del rimandare, cioè del re-inviare ad un momento successivo. Vale a dire non ora. Attenzione, questo atteggiamento va valutato con cura, perché può essere il segnale di una situazione anche fisica non ottimale. A volte rimandiamo solo per qualche giorno, a volte ti senti così stanco e demotivato che non solo rimandi le cose da fare, ma fai anche fatica ad alzarti dal letto la mattina. Se ti senti in quest’ultima situazione, è il caso di andare dal medico di base e fare un controllo perché ci possono essere stati di malattia vera e propria dietro queste difficoltà. A me è capitato con la mononucleosi. Iniziata la cura, ho ripreso la carica nel giro di pochi giorni e sono ritornata ad essere molto attiva.

Se invece rimandi ma non ti senti in una situazione di forte apatia, allora una cosa che ti può aiutare è capire il tuo bio-ritmo naturale, in modo da scegliere le fasi del giorno tra mattina, pomeriggio e sera, in cui fare le attività che richiedono maggiore impegno di energia. Ci sono test per valutare questo aspetto che è già un primo punto interessante per dividere i vari tipi di attività nella tua giornata: metterai quelli che chiedono più energie quando ne hai di più a disposizione.

Poi passiamo alla confusione mentale che a volte non ti fa capire da quali attività iniziare e come procedere. Bene, un aspetto importante che ho capito seguendo come coach tante persone è che l’essere umano va in confusione quando è tanto stressato. Quindi bisogna attivare alcune attività che ti diano piacere e che ti funzionano come scarico dello stress. Da tecniche di respirazione a meditazione a moderata attività fisica quotidiana. Tutto aiuta ed un po’ tocca farne per mantenere la tua macchina in salute!

Infine cosa faccio oggi, cosa domani e da dove inizio. Ci sono diversi criteri che devi scegliere per organizzarti al meglio, che si aggiungono alle urgenze e alle attività importanti, rese famose dallo studioso americano Stephen Covey. E soprattutto vanno indagate quali sono le attività importanti per te in funzione di cosa.

E’ questo il lavoro che faccio sempre più spesso con imprenditori e manager che supporto come coach nella loro organizzazione individuale, facendo loro raggiungere maggiore produttività ma anche ... maggiore tempo libero. Sì, perché se produci meglio in meno tempo, hai finalmente tempo libero per te stesso, per la tua famiglia, per i tuoi figli.

Articolo del:


di Laura Marinelli

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