Corte di Cassazione, ordinamento giudiziario
La Suprema Corte di Cassazione è il massimo organo della giurisdizione italiana ed esercita funzioni di legittimità nei giudizi civili e penali
La Suprema Corte di Cassazione è il massimo organo della giurisdizione italiana ed esercita funzioni di legittimità nei giudizi civili e penali. Il sindacato di legittimità è previsto e disciplinato dall'art. 111 co.7 della Costituzione della Repubblica Italiana, tale sindacato garantisce il ricorso in Cassazione per violazione di legge contro tutte le sentenze ed altresì contro tutti i provvedimenti cautelari sulla libertà personale.
La Suprema Corte di Cassazione è giudice del solo diritto e non anche del fatto: a conferma di quanto detto nel sistema processuale italiano non esiste una norma che imponga la regola dello stare decisis, come nei sistemi anglosassoni. Tale regola, che rende le pronunce del giudice di legittimità particolermente autorevoli e dalle quali non è possibile discostarsi senza una forte ragione giustificativa, costituisce un valore ed al contempo una direttiva di tendenza dell'ordinamento giuridico. La delimitazione della cognizione da parte della Suprema Corte di Cassazione al sindacato di legittimità è la premessa della cosiddetta funzione di "nomofilachia" ossia l'uniformità dell'interpretazione della norma giuridica. In effetti recenti riforme processuali hanno inteso esaltare la funzione di tutela oggettiva dell'ordinamento nel giudizio civile di Cassazione, cioè tali riforme hanno esaltato l'idea che la funzione della Suprema Corte attenga alla formazione del diritto, da applicarsi non solo al caso concretamente sottoposto al suo giudizio, ma anche e soprattutto a quelli futuri. Alla Suprema Corte di Cassazione inoltre l'ordinamento riserva la potestà di decidere sulle questioni di giurisdizione, in effetti alla Suprema Corte nella composizione a Sezioni Unite, spetta il compito di regolare i rapporti tra giurisdizione ordinaria e giurisdizione amministrativa o contabile, esercitata dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti nelle rispettive sfere di competenza. L'attribuzione alla Suprema Corte della funzione di giudice di giurisdizione è un indice significativo della centralità della giurisdizione ordinaria nel sistema di tutela disegnato e strutturato dalla Costituzione anche nelle controversie in cui sia parte la Pubblica Amministrazione.
La Suprema Corte di Cassazione è giudice del solo diritto e non anche del fatto: a conferma di quanto detto nel sistema processuale italiano non esiste una norma che imponga la regola dello stare decisis, come nei sistemi anglosassoni. Tale regola, che rende le pronunce del giudice di legittimità particolermente autorevoli e dalle quali non è possibile discostarsi senza una forte ragione giustificativa, costituisce un valore ed al contempo una direttiva di tendenza dell'ordinamento giuridico. La delimitazione della cognizione da parte della Suprema Corte di Cassazione al sindacato di legittimità è la premessa della cosiddetta funzione di "nomofilachia" ossia l'uniformità dell'interpretazione della norma giuridica. In effetti recenti riforme processuali hanno inteso esaltare la funzione di tutela oggettiva dell'ordinamento nel giudizio civile di Cassazione, cioè tali riforme hanno esaltato l'idea che la funzione della Suprema Corte attenga alla formazione del diritto, da applicarsi non solo al caso concretamente sottoposto al suo giudizio, ma anche e soprattutto a quelli futuri. Alla Suprema Corte di Cassazione inoltre l'ordinamento riserva la potestà di decidere sulle questioni di giurisdizione, in effetti alla Suprema Corte nella composizione a Sezioni Unite, spetta il compito di regolare i rapporti tra giurisdizione ordinaria e giurisdizione amministrativa o contabile, esercitata dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti nelle rispettive sfere di competenza. L'attribuzione alla Suprema Corte della funzione di giudice di giurisdizione è un indice significativo della centralità della giurisdizione ordinaria nel sistema di tutela disegnato e strutturato dalla Costituzione anche nelle controversie in cui sia parte la Pubblica Amministrazione.
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