Cosa distingue l'investimento da una spesa?
«Non faccio investimenti e poi, perché investire?»
Una domanda che potrebbe venire da un bambino, un bambino alquanto sveglio; quando, però, viene invece da un adulto e soprattutto da un adulto professionista che sia ingegnere, architetto, dottore commercialista, avvocato, notaio o medico fa rizzare i capelli ad un calvo! E’preoccupante e molto.
Vien da chiedersi piuttosto come hanno fatto a mettere in moto, a sviluppare la loro azienda o studio professionale.
Anche se aiutati dai rispettivi genitori e/o dai nonni o subentrati per passaggio generazionale allora c’è da domandarsi: questi ultimi come hanno messo da parte i fondi per i quali quei professionisti oggi hanno un’attività in proprio magari con mega studi?
All’origine di ogni attività c’è, appunto, un “Investimento per... da parte di qualcuno”.
Si ricordi che un investimento non è propriamente una spesa.
L’acquisto di un immobile (casa, fabbricato, capannone, ..) o di un’automobile è una spesa salvo nel caso di impresa ma qui voglio rendere evidenza dell'azione dell'investire rispetto all'azione dello spendere ..
L’investimento, dunque, è il mezzo che serve a fare un determinato acquisto, di un certo peso economico e senza oneri aggiuntivi escludendo quelli necessari affinché l'investimento produca i suoi frutti e permetta la realizzazione dello scopo dell'investitore e/o del risparmiatore.
Non esiste il cost free al pari del risk free. Qualsiasi attività ha un costo o una sua rischiosità. L'importante è conoscere ed esserne consapevoli.
Certo non si tratta qui di un semplice acquisto per spese di generi di quotidiana necessità quali alimentari, abbigliamento, pagamento delle utenze...
Anche l’accensione di un finanziamento, di un prestito o di un mutuo, è una spesa e non un investimento, anzi, è una duplice spesa:
1. quella per l’acquisto del bene, o dell’oggetto del desiderio, pur non avendo basi monetarie immediate;
2. quella per rimborsare chi concede il finanziamento e che solo al rimborso totale (capitale finanziato + interessi) l’oggetto desiderato sarà completamente di proprietà dell'acquirente.
Ecco, spiegato e risposto in modo semplice, oserei dire elementare, alla domanda iniziale.
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