Cosa sono i RAEE e cosa devono fare i cittadini
I vecchi cellulari, le vecchie calcolatrici o le vecchie sveglie...che fine fanno questi rifiuti?
Chi non ha in casa cassetti pieni di vecchi cellulari, vecchie calcolatrici o vecchie sveglie? Chi prima o poi dovrà sostituire un televisore o lavatrice o frigoriferi? La domanda che ci poniamo è... che fine fanno questi rifiuti?
Un esperto di questa tipologia di rifiuti è il Dr. Leonardo Di Cunzolo, amministratore unico di BSN Consulting 42 S.r.l., da anni nel settore dei rifiuti ed ECO-Consulente certificato, su territorio laziale, per aziende della piccola e grande distribuzione, dei trasportatori, impianti di recupero e produttori.
In base alla sua esperienza e professionalità infatti Di Cunzolo con il suo Staff effettua la consulenza ambientale ad una cinquantina di aziende variegate tra i settori dei trasporti, automotive, distribuzione e medico-sanitari.
Questo genere di rifiuti, spiega il Dr. Di Cunzolo, definiti RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) si producono sia in ambito domestico che professionale ed è fondamentale la corretta differenziazione oltre che la gestione eco-sostenibile, poiché circa l’80 per cento dei rifiuti elettrici ed elettronici si recupera e Recuperare e riciclare i rifiuti tecnologici è essenziale in un Paese come il nostro, povero di risorse e ricco di competenze manufatturiere. I RAEE infatti non finiscono in discarica, ma in impianti specializzati dove vengono smontati e trattati eliminando le sostanze tossico-nocive, e successivamente suddivisi nei diversi materiali che li costituiscono tipo vetro, plastiche, ferro, rame, alluminio, acciaio, oro per poi procedere all’invio successivo delle materie prime seconde ottenute alle varie industrie.
Una mala gestione potrebbe provocare la dispersione incontrollata di sostanze inquinanti tipo clorofluorocarburi e tossiche tipo il mercurio che porterebbero a gravi ripercussioni sull’ambiente.
Ma un cittadino che è in possesso di un’apparecchiatura elettronica che non funziona più o della quale semplicemente si vuole disfare, come deve procedere?
I sistemi sono sostanzialmente i seguenti: conferire il rifiuto nei centri di raccolta comunale in maniera completamente gratuita, oppure rivolgersi ai punti vendita nella formula "Uno contro Uno" (es. vecchia lavatrice - nuova lavatrice), sempre a titolo gratuito, a patto che il RAEE sia integro, non privo di parti, equivalente ed abbia svolto le stesse funzioni della nuova apparecchiatura fornita. Per i RAEE di dimensioni inferiori ai 25 cm, tipo asciugacapelli, ferro da stiro ecc, vi è la possibilità di conferirli gratuitamente presso i punti con superficie di vendita a dettaglio superiore ai 400 mq senza l’acquisto del nuovo - ritiro "Uno contro Zero". E’ su questo punto che pone l’attenzione il Dr. Di Cunzolo, sottolineando che la notorietà del sistema "uno contro zero" è ancora piuttosto contenuta, probabilmente anche in virtù della sua recente introduzione (aprile 2016), ma di estrema importanza in quanto nelle nostre case ci sono moltissime apparecchiature non utilizzate o che non funzionano, soprattutto di piccole dimensioni, e il ritiro ‘uno contro zero’ deve diventare un incentivo a non buttare il rifiuto nel cassonetto in quanto rappresenta una risorsa che ci permette di incrementare la raccolta dei RAEE.
Il venditore che si rifiuta di ritirare l’apparecchiatura elettronica vecchia a fronte dell’acquisto di una nuova dello stesso tipo, oppure che effettua il ritiro chiedendone il pagamento, è punibile con l’applicazione di una sanzione amministrativa fino a 400 euro per ciascuna apparecchiatura non ritirata o ritirata a titolo oneroso. E’ giusto sapere che la legge rende ‘obbligati’ tutti i distributori a dettaglio di apparecchiature elettriche ed elettroniche, sia di piccole e grandi metrature comprensivi gli online, trasportatori che agiscono in nome dei distributori, installatori e gestori dei centri di assistenza tecnica di AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), ad iscriversi all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Ad oggi sono molti quelli che ancora non lo hanno fatto, esercitando ‘illecitamente’ la gestione di tali rifiuti.
Rispettiamo l’Ambiente in cui viviamo per avere un mondo pieno di risorse.
Un esperto di questa tipologia di rifiuti è il Dr. Leonardo Di Cunzolo, amministratore unico di BSN Consulting 42 S.r.l., da anni nel settore dei rifiuti ed ECO-Consulente certificato, su territorio laziale, per aziende della piccola e grande distribuzione, dei trasportatori, impianti di recupero e produttori.
In base alla sua esperienza e professionalità infatti Di Cunzolo con il suo Staff effettua la consulenza ambientale ad una cinquantina di aziende variegate tra i settori dei trasporti, automotive, distribuzione e medico-sanitari.
Questo genere di rifiuti, spiega il Dr. Di Cunzolo, definiti RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) si producono sia in ambito domestico che professionale ed è fondamentale la corretta differenziazione oltre che la gestione eco-sostenibile, poiché circa l’80 per cento dei rifiuti elettrici ed elettronici si recupera e Recuperare e riciclare i rifiuti tecnologici è essenziale in un Paese come il nostro, povero di risorse e ricco di competenze manufatturiere. I RAEE infatti non finiscono in discarica, ma in impianti specializzati dove vengono smontati e trattati eliminando le sostanze tossico-nocive, e successivamente suddivisi nei diversi materiali che li costituiscono tipo vetro, plastiche, ferro, rame, alluminio, acciaio, oro per poi procedere all’invio successivo delle materie prime seconde ottenute alle varie industrie.
Una mala gestione potrebbe provocare la dispersione incontrollata di sostanze inquinanti tipo clorofluorocarburi e tossiche tipo il mercurio che porterebbero a gravi ripercussioni sull’ambiente.
Ma un cittadino che è in possesso di un’apparecchiatura elettronica che non funziona più o della quale semplicemente si vuole disfare, come deve procedere?
I sistemi sono sostanzialmente i seguenti: conferire il rifiuto nei centri di raccolta comunale in maniera completamente gratuita, oppure rivolgersi ai punti vendita nella formula "Uno contro Uno" (es. vecchia lavatrice - nuova lavatrice), sempre a titolo gratuito, a patto che il RAEE sia integro, non privo di parti, equivalente ed abbia svolto le stesse funzioni della nuova apparecchiatura fornita. Per i RAEE di dimensioni inferiori ai 25 cm, tipo asciugacapelli, ferro da stiro ecc, vi è la possibilità di conferirli gratuitamente presso i punti con superficie di vendita a dettaglio superiore ai 400 mq senza l’acquisto del nuovo - ritiro "Uno contro Zero". E’ su questo punto che pone l’attenzione il Dr. Di Cunzolo, sottolineando che la notorietà del sistema "uno contro zero" è ancora piuttosto contenuta, probabilmente anche in virtù della sua recente introduzione (aprile 2016), ma di estrema importanza in quanto nelle nostre case ci sono moltissime apparecchiature non utilizzate o che non funzionano, soprattutto di piccole dimensioni, e il ritiro ‘uno contro zero’ deve diventare un incentivo a non buttare il rifiuto nel cassonetto in quanto rappresenta una risorsa che ci permette di incrementare la raccolta dei RAEE.
Il venditore che si rifiuta di ritirare l’apparecchiatura elettronica vecchia a fronte dell’acquisto di una nuova dello stesso tipo, oppure che effettua il ritiro chiedendone il pagamento, è punibile con l’applicazione di una sanzione amministrativa fino a 400 euro per ciascuna apparecchiatura non ritirata o ritirata a titolo oneroso. E’ giusto sapere che la legge rende ‘obbligati’ tutti i distributori a dettaglio di apparecchiature elettriche ed elettroniche, sia di piccole e grandi metrature comprensivi gli online, trasportatori che agiscono in nome dei distributori, installatori e gestori dei centri di assistenza tecnica di AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), ad iscriversi all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Ad oggi sono molti quelli che ancora non lo hanno fatto, esercitando ‘illecitamente’ la gestione di tali rifiuti.
Rispettiamo l’Ambiente in cui viviamo per avere un mondo pieno di risorse.
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