Cosa sono questi Bitcoin?


Le ragioni del SI e le ragioni del NO all'utilizzo di Bitcoin a confronto
Cosa sono questi Bitcoin?
Bitcoin, quotazioni in volo grazie al vento che soffia da est. In Cina lo usano per aggirare i limiti imposti dal governo di Pechino agli investimenti finanziari all'estero. In India per nascondere l'evasione fiscale, dopo la cancellazione delle banconote da 500 e 1.000 rupie. Mentre in Giappone è addirittura diventato un metodo legale di pagamento nelle transazioni commerciali. Nelle ultime settimane la moneta "virtuale" ha raggiunto un valore stratosferico. Nel novembre scorso stava a 700 dollari per ogni singolo bitcoin, a febbraio è salito oltre i 1.000 dollari, ad aprile ha sfondato il tetto dei 1.500 dollari, mentre giovedì scorso ha frantumato ogni primato toccando i 2.800 dollari. Con questa moneta virtuale è possibile comprare beni concreti, ma puoi anche venderla in cambio di denaro corrente.

La possibilità di coniare nuovi Bitcoin non è infinita. Esiste infatti un limite di 21 milioni di unità che sarà raggiunta nel 2140.

In ogni Bitcoin è scritto chi ne è il proprietario. In questo modo tu potrai spenderlo una volta solamente, un sistema per evitare possibili truffe. Il database di chi possiede ogni Bitcoin è suddiviso tra coloro che formano la rete P2P.

Non esiste, almeno per ora, nessuna legge che vieti questo tipo di valuta. D’altronde la sua mancanza di localizzazione e l’utilizzo di una rete P2P come circuito rende la regolamentazione e il controllo quasi impossibili.

Si dice che l’uso dei Bitcoin garantisca l’anonimato. Questo è parzialmente vero. Le transazioni di ciascun Bitcoin address, come leggiamo sul sito ufficiale, sono pubbliche e conservate per sempre nel network. In altre parole, le attività di ogni Bitcoin address possono essere consultate da chiunque. Il nome del titolare, però, non è in alcun modo evincibile finché non è lui stesso a rivelarlo nel corso di una transazione

Quella di Bitcoin è una realtà ancora giovane, e piuttosto sconosciuta. Questo vuol dire che si trova ancora in una fase in cui se ne può discutere senza condizionamenti ideologici di alcuna natura.

La discussione è in bilico tra economia, finanza ed etica. Vediamo brevemente le ragioni dei sostenitori e quelle dei detrattori deli Bitcoin.

Le ragioni del sì

La crisi economica dell’Occidente, gli scandali che coinvolgono le banche e in particolare la vicenda di Cipro, hanno reso evidenti le gravi falle nel sistema finanziario che regola il nostro mondo.

Le persone hanno acquisito coscienza che un sistema che credevano robusto è in realtà estremamente fragile, e sono aperte verso delle alternative.
Vedono il Bitcoin come una possibile cura della parte più malata del sistema finanziario: quella che presiede la creazione della moneta.

Le ragioni del no

Il Bitcoin, in questo momento, è diventato la valuta di elezione per commerci illegali online, ad esempio l’acquisto di droga o armi.

Le transazioni infatti non sono direttamente attribuibili a persone fisiche, ma solo a Bitcoin address, e per ora non esiste nessuna regolamentazione in materia. D’altronde sarebbe molto complesso già solo stabilire le competenze territoriali per legiferare sulla questione, visto che la produzione della moneta è a carico di singoli individui, e le transazioni sono transnazionali e rigorosamente peer-to-peer.

Questo vuoto legislativo lascia spazio di manovra a gente senza scrupoli. E anche se Max Keiser, l’economista russo, ha definito il Bitcoin "moneta della resistenza", il confine tra combattenti per la libertà e mercanti senza scrupoli può essere sottile

I detrattori del Bitcoin dipingono un eventuale futuro in cui questa valuta virtuale si diffonderà come una sorta di Babele, del cui caos si avvantaggerebbero i criminali. Nonostante il rischio di inflazione sia azzerato, il valore del Bitcon è estremamente fluttuante, e non offre garanzie, almeno per ora, dal punto di vista della stabilità.

Conclusioni

E quindi, Bitcoin sì o Bitcoin no? Difficile schierarsi, per ora. Di certo pensare ad una moneta immune al sistema ufficiale di produzione del denaro è piuttosto affascinante. Ma non si possono per questo ignorare i pericoli. La discussione, comunque, è destinata a diventare sempre più importante ed è importante conoscere più possibile ogni aspetto della questione, per poter scegliere consapevolmente.
Fonti:Bitcoin.http://www.repubblica.it/economia/finanza/2017/05/30/news/bitcoin-166654682/

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di fonte citata e Rosso Alessandra

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