Counseling con Ciabattoni Letizia: imparare a distaccarsi per perseguire i propri obiettivi
L’inizio di un nuovo anno solitamente sollecita l’attuazione di nuovi progetti, cambiamenti. I cosiddetti buoni propositi. E se vi dicessi che anziché “affogare” all’interno di questo mare di spirito di iniziativa, sarebbe più opportuno distaccarsi da ciò che davvero desideriamo, imparando così a focalizzare l’attenzione sui passi necessari da fare per conquistare i nostri sogni e ritrovare, di conseguenza, la sicurezza in noi stessi e nelle nostre potenzialità.
Uno dei fondamenti di qualsiasi percorso di crescita sia personale che professionale, consiste proprio nell’avere obiettivi precisi, concreti e misurabili, poiché questi ci permetteranno di sapere con esattezza quando e se avremo o meno raggiunto l’obiettivo, pur sapendo che ciò richiede determinati costi e sacrifici.
A monte di tutto dovremmo chiederci innanzitutto: cosa voglio veramente?
Voglio essere felice? Come cerco la mia felicità: la cerco fuori di me, quindi, nel possesso di oggetti o nella sperimentazione di determinate situazioni, oppure la cerco dentro di me, come un’identità che prescinda dall’esterno?
Solitamente, una ricerca esterna a noi stessi, alla lunga può rivelarsi fonte inesauribile di stress e insoddisfazione: poiché fintanto che non otteniamo quello che vogliamo, ci sentiremo frustrati perennemente e in ansia di ottenerlo. E più ansia e frustrazione ci tedieranno, più attrarremo altra ansia e ancor più frustrazione. Ecco perché sarebbe molto utile provare a vivere distaccati dal risultato di ogni situazione che sperimentiamo.
Il fine ultimo di imparare a vivere con l’impegno per migliorare il nostro futuro, restando focalizzati sul qui e ora, muovendoci verso quello che desideriamo, ma distaccati emotivamente dal risultato finale e dal perenne giudizio su di esso.
La cosiddetta legge del distacco emotivo indica che sarebbe opportuno rinunciare al nostro attaccamento alle cose, che non significa rinunciare ai nostri obiettivi e tantomeno rinunciamo all’intenzione, piuttosto ci distacchiamo dall’interesse per il risultato e, quindi, ci distacchiamo dal nostro Giudice Interiore. In tal modo, adotteremo un atteggiamento più rilassato, facendo sì che ci risulterà più facile ottenere ciò che davvero vogliamo. Questo perché il distacco si basa sulla fiducia nelle nostre potenzialità, mentre l’attaccamento si basa nella paura della perdita e nell’insicurezza. È importante capire che “distacco” non significa non amare, bensì essere autonomi, liberi dalla paura della perdita per iniziare veramente a godere di ciò che abbiamo o della persona che amiamo. Ciò non equivale a non godere e provare piacere per l’esperienza ma, al contrario, cominciare a viverla più intensamente, perché le nostre esperienze non sono più offuscate dalla paura della perdita, del fallimento.
Pensiamo seriamente al fatto che per raggiungere il nostro obiettivo, possiamo seguire diversi percorsi e cambiare direzione quando vogliamo, evitando così di forzare le soluzioni ai problemi e mantenendoci attenti alle più svariate opportunità ci si presentano intorno. Questo ci permetterà di crescere come persone. Parola di Counselor!
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