Credito d'imposta per investimenti in pubblicità


Introdotto dalla Manovra Correttiva, concede la possibilità a lavoratori autonomi, professionisti ed imprese di poterne fruire a partire dal 2018
Credito d'imposta per investimenti in pubblicità
Si tratta di un bonus fiscale introdotto dall’articolo 57-bis, decreto legge 50/2017, il quale prevede che i professionisti, lavoratori autonomi e le imprese di qualsiasi natura giuridica, potranno beneficiare di un credito d'imposta del 75%, qualora effettuino investimenti pubblicitari su tv, giornali e radio.
Tale beneficio è elevato al 90% per micro, piccole e medie imprese nonché "start up" innovative.
Il bonus è fruibile esclusivamente sotto forma di credito d’imposta in compensazione mediante F24. La concessione del beneficio non sarà automatica, prevede bensì che venga presentata apposita istanza al "Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri", il quale provvederà ad analizzare e riconoscere il credito d’imposta nella misura spettante.
Come precisato nel Collegato fiscale, per la concessione del credito d’imposta è stata autorizzata una spesa di 20 milioni di euro, destinata agli investimenti pubblicitari effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017, e 62.5 milioni di euro per l’anno 2018.
E’ in corso di emanazione il decreto attuativo che ne fisserà le regole, i requisiti, le modalità con cui presentare la domanda di bonus fiscale e quali saranno i casi di esclusione.
Saranno presi in considerazione, previa specifica nel decreto attuativo, investimenti in campagne pubblicitarie su:
• Quotidiani e periodici;
• Emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali
Il beneficio fiscale verrà calcolato mediante approccio "incrementale", il bonus infatti verrà riconosciuto esclusivamente se il valore degli investimenti dei periodi di riferimento supererà di almeno l’1% gli investimenti effettuati nello stesso periodo dell’anno precedente. Nello specifico, per usufruire del beneficio, gli investimenti pubblicitari effettuati nel periodo che va dal 24 giugno al 31 dicembre 2017, dovranno superare di almeno l’1% gli investimenti pubblicitari effettuati dal 24 giugno al 31 dicembre 2016, mentre gli investimenti effettuati nel 2018 dovranno superare di almeno l’1% gli investimenti pubblicitari effettuati nel 2017.
Il beneficio sarà calcolato in misura del 75% o 90%, nei casi sopra descritti, sulla differenza tra l’investimento effettuato nel periodo di riferimento rispetto a quello dell’anno precedente.

ESEMPIO:
Un’impresa che effettua un investimento in pubblicità, in uno dei due periodi sopra indicati (24/6/2017-31/12/2017 oppure nell’anno fiscale 2018) pari a € 15.000, e nel precedente periodo di riferimento (24/6/2016-31/12/2016 oppure nell’anno fiscale 2017) ha effettuato investimenti, di egual natura, per € 10.000.
Il beneficio verrà cosi calcolato:
INVESTIMENTO EFFETTUATO NEL PERIODO 24/6/2017-31/12/2017= € 15.000
INVESTIMENTO EFFETTUATO NEL PERIODO 24/6/2016-31/12/2016= € 10.000
INCREMENTO DI ALMENO L’1%= SI (€ 15.000-10.000= € 5.000)
CREDITO D’IMPOSTA RICONOSCIUTO = 3.750 (5.000 x 75%)

La norma lascia molti dubbi che verranno (si spera) chiariti nel decreto attuativo che doveva essere emanato nel mese di ottobre 2017 ma che, ad oggi, non è stato ancora pubblicato.

Articolo del:


di Giuseppe Ceccacci

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