Dalle foto ai video e all’animazione: l'evoluzione dell’informazione


Foto, video, audio digitali o podcast, animazioni o effetti animati, cartoni animati. Le vie infinite per informare ed essere informati
Dalle foto ai video e all’animazione: l'evoluzione dell’informazione

Articolo, breaking news o notizia flash, notizie d’agenzia, comunicati stampa, fotogiornalismo, video-reporting e giornalismo televisivo. I diversi modi, classici e tradizionali, per raccontare una notizia, sia essa un fatto di cronaca o reportage o storia particolare di forte interesse o impatto pubblico. Ritratto di un giornalismo che, sia in Italia che nel resto del mondo, ha conosciuto la sua lunga e articolata evoluzione. In diversi parti del globo, ancora oggi, vi sono alcuni problemi di fondo: fra tutti, quello della libertà di espressione a mezzo stampa, da alcune parti totalmente repressa dai regimi dittatoriali-totalitari. In altri paesi, invece, è in forte crisi causa una classe politica che spesso, in primis nel nostro Paese, vuole mettere il becco e la bocca nel lavoro dei giornalisti.

Entrando nel merito, invece, dello svolgimento della professione giornalistica, soffermandoci in particolare sull’informazione tramite l’uso di immagini, non possiamo trascurare quanto ci racconta la storia. La rotocalcografia è nata nel lontanissimo 1878 in Germania; i tedeschi Carl Klietsch e Der Tag sono i primi a credere che le foto stampate su carta, tecnicamente possono essere più nitide quindi più chiare. Gli anni venti del secolo scorso hanno rappresentato il periodo di maggiore sviluppo del fotogiornalismo moderno. Dopo la Germania, anche Francia, Italia, e Stati Uniti, hanno avuto il privilegio di conoscere illustri nomi che hanno scritto pagine e pagine di storia del fotogiornalismo internazionale. E’ dalla foto, unita alla notizia redatta e destinata ai principali quotidiani o tabloid stranieri, che è cominciata la vera evoluzione dell’informazione.

Il quotidiano francese Le Matin, l’edizione pomeridiana del quotidiano La Stampa, Stampa Sera, i magazine americani Time, Fortune, e Life, l’italiana Omnibus del diretta da Leo Longanesi, l’agenzia di stampa fotografica, Magnum Photos, fondata dai celebri Robert Capa e Henri Cartier-Bresson. Sono alcuni dei tanti illustri nomi che, nel corso degli anni, hanno raccontato la propria nazione e il resto del mondo puntando, esclusivamente, sul potere dell’immagine considerata, insieme al testo scritto, fonte di notizia e testimone diretta di quella verità che ciascun giornalista è incaricato di tramandare.

La tecnologia, negli anni a seguire, ci ha fatto conoscere anche la telecamera e il fascino della ripresa televisiva. In Italia, l’entrata sulle scene nazionali della televisione 67 anni fa ci ha fatto, subito, comprendere come questo settore avrà un ruolo fondamentale nel panorama editoriale e giornalistico. Sia un programma, trasmesso in diretta o in differita, che una notizia raccontata, ogni giorno, dai telegiornali è prodotta con la ripresa effettuata tramite l’uso di telecamere professionali di livello, al giorno d’oggi ancora più tecnologiche e innovative. Dagli anni ’80 a seguire, l’esordio di PC, telefoni cellulari, tablet, smartphone, e IPhone ha completato questo lungo sviluppo o progresso tecnologico che ha rivoluzionato sia il fotogiornalismo che il settore della videoproducing. Da qualche anno, ormai, possiamo fare fotogiornalismo o raccontare notizie per la TV con l’uso di piccoli ma sofisticati e tecnologici smartphone o iphone; tutti, rigorosamente, dotati di fotocamere digitali di ultima gamma; dispositivi in grado di catturare in modo chiaro e dettagliato, tutto ciò che vogliamo raccontare.

Conosciamo i mezzi per raccontare, ma il modo forse non ci è ancora del tutto chiaro. E’ possibile raccontare una notizia in modo diverso dai formati standard che conosciamo? I video animati sono format alternativi, validi, in grado di ricostruire dettagliatamente un fatto che già conosciamo dalle pagine di giornali, radio e TV? Guardando sempre con i nostri occhi quanto accade nel nostro Paese, dobbiamo dire che la grande crisi economico-finanziaria, scoppiata ufficialmente 13 anni fa, ha scoperto il Vaso di Pandora. Ha tirando fuori dal cilindro punti deboli, limiti, e malfunzionamenti dell’intero sistema editoriale nostrano. Al tempo stesso, ha svelato anche un interessante retroscena: l’exploit del web e dell’informazione online, ma soprattutto le effettive potenzialità del mondo digitale applicate al giornalismo. Con il boom e seguito dei social network, da Facebook in primis fino a Linkedin, Pinterest, Trumbl, e Twitter, giusto a voler citare i blasoni del web, è emersa la consapevolezza che per fare informazione si può e si deve uscire dagli schemi tradizionali, per certi versi considerati da alcuni vecchi e superati. Il progresso tecnologico prosegue per la sua strada; così nascono anche nuovi programmi o software molto utili per chi si occupa di videoproducing ed editing. Sul mercato, sono presenti diversi programmi professionali per animare i video se non per creare, addirittura, dei veri e propri cartoni animati.

Diverse redazioni online, sia di giornali italiani che stranieri, fanno spesso uso delle animazioni per dare più colore o vivacità ad un fatto o notizia, degno/a di essere raccontato/a anche con dei piacevoli effetti animati, fantasiosi. Viene spontaneo, a questo punto chiedersi: una notizia può diventare un cartone animato quindi essere raccontata con il format del cartone? Antonio Genna Blog, piattaforma esperta di TV, programmi televisivi, film, fiction, e serie televisive di ogni genere, ha creato una finestra interamente dedicata sia ai cartoni animati, vecchi e nuovi, sia ai film di animazione. Tuttavia, i cartoni di cui si parla sono i classici cartoni animati o film d’animazione per bambini e ragazzini.

La Rai, la nostra TV di Stato, ogni giorno trasmette una vasta programmazione in merito sui principali canali dedicati a bambini e ragazzi: Rai Gulp, Rai Yoyo. Cartoon Network, Boing, K2, Frisbee, Boing Plus, Cartoonito e Super!, sono gli altri canali focalizzati su mondo e personaggi animati. Se, invece, volessimo parlare di news raccontate con il formato del “cartoon”, dobbiamo sfogliare le pagine di Politico. Il magazine statunitense ha creato una vera e propria rubrica, Cartoon Carousel: troviamo notizie, approfondimenti o analisi, opinioni sui principali fatti e i protagonisti della politica americana, sotto forma di immagini o istantanee redatte in versione cartone o fumetto animato.

Un’altra, non meno interessante, finestra dedicata alle notizie, sempre politiche, raccontate sotto forma di cartone o immagine animata, è la rubrica Cartoons del tabloid a Stelle e Strisce, U.S. News. Tutto quel che c’è da sapere, in tempo reale, su news, intrighi o peripezie, della politica americana, cominciando con la Casa Bianca e il Presidente degli Stati Uniti. Considerate le sciagure degli ultimi quattro anni, grazie all’amministrazione del “pittoresco”, ma anche incosciente ed inquietante Presidente Donald Trump, di fatti o eventi da raccontare Cartoons ne ha avuti a bizzeffe. 

Tornando a casa nostra, Sport Mediaset da qualche anno ha dato vita alla simpatica e creativa rubrica, Premium Cartoon. Le principali notizie del campionato italiano di calcio, raccontate in modo ironico sotto forma di cartone animato satirico e con protagonisti calciatori, portieri, dirigenti, Presidenti delle principali società, e i discussi, a volte criticatissimi procuratori sportivi. Tutto è nato grazie a un’idea dei giornalisti Paolo Ziliani e Riccardo Mazzoli.

Foto, video, audio digitali o podcast, animazioni o effetti animati, cartoni animati. Le vie infinite per informare ed essere informati.

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di Marco Chinicò

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