Decisione della Commissione Europea sul caso EURIBOR


Mutui e derivati truffa.
Istruzioni per avere il rimborso. Una truffa in piena regola ai danni del risparmiatore
Decisione della Commissione Europea sul caso EURIBOR
Dopo circa due anni la Commissione Europea ha reso disponibile la decisione sul famoso "caso dell'Euribor" condannando alcune grosse banche per manipolazione dei tassi.
L'Euribor è un indice. Rappresenta cioè la rilevazione di una situazione di mercato. Esso rappresenta il tasso medio a cui avvengono le transazioni finanziarie in Euro tra le grandi banche europee. Si tratta quindi un'indicazione molto affidabile del costo del denaro.
La rilevazione dell'Euribor avviene tutti i giorni lavorativi così che il suo valore è sempre perfettamente aggiornato e la sua affidabilità ha indotto praticamente la totalità delle banche ad ancorare ad esso l'oscillazione dei mutui a tasso variabile che propongono.
La procedura di calcolo del tasso è semplice.
Ogni giorno l'agenzia Thomson Reuters interpella 44 grandi banche europee per sapere a quali tassi si siano prestate reciprocamente il denaro, le quaranta banche del panel (per l'Italia partecipano le maggiori quattro: Intesa, Unicredit, Mps, Ubi). Dalle rilevazioni vengono estromessi il 15% più alto e il 15% più basso, mentre l'Euribor è il frutto di una media tra le altre rilevazioni. Non tutte le banche partecipano ogni giorno e il tasso si calcola una volta raggiunto un quorum minimo di risposte. La Commissione Ue ha accertato che «alcune volte, almeno uno dei trader coinvolti in queste discussioni si rivolgeva all'incaricato dell'invio dei dati Euribor della propria banca per chiedere un invio di dati che seguisse una certa direzione o un livello specifico». L'Antitrust, allora guidato da Joaquín Almunia e oggi da Margrethe Vestager, stabilì inoltre che «almeno uno dei trader coinvolti in queste discussioni asseriva che avrebbe riferito o riferiva la risposta dell'incaricato prima del momento dell'invio giornaliero dei dati». Infine «alcune volte alcuni trader impiegati discutevano il risultato della finalizzazione del tasso Euribor, anche compresi i dati specifici inviati dalle banche, dopo che i tassi Euribor di una giornata fossero stati decisi e pubblicati».
Ma come può cambiare la vita per chi ha sottoscritto un mutuo ancorato al parametro Eurobor?
Quale delegata territoriale Adusbef Napoli ritengo che la sentenza europea sia vincolante per i giudici italiani i quali devono quantificare gli interessi che vanno restituiti in ogni rapporto mutuo, leasing, apertura di credito a tasso variabile in quanto i contratti non solo sono sono nulli per indeterminatezza, relativa al tasso di interesse manipolato (applicazione dell'art. 1284 c.c.), ma anche per contrarietà dell'oggetto del contratto all'ordine pubblico ed economico (applicazione combinato art. 1418 II comma c.c. e art. 1346 c.c.).
Se meglio analizziamo il problema, guardandolo anche da un altra angolatura, i contratti che agganciano il corrispettivo da versare al parametro Euribor sono nulli anche per violazione delle norme per la tutela della concorrenza e del mercato (ANTITRUST).
Difatti, il mutuo si fonda su di un tasso di riferimento (EURIBOR) stabilito da un soggetto collegato al ceto bancario, dunque ad una delle parti del contratto, con conseguente nullità derivante dalla violazione delle regole stabilite dall'Antitrast volte ad escludere e sanzionare tutte le intese finalizzate a limitare la libertà di concorrenza.

Articolo del:


di avv. Lucia Vitiello

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse