Deducibilità IMU sugli immobili strumentali


Deduzione dall’Irpef e dall’Ires dell’IMU al 50% nel 2019 e solo dal 2023 al 100%
Deducibilità IMU sugli immobili strumentali

 

Il Decreto Crescita rivede le regole previste dalla Legge di Bilancio in merito alle novità stabilite in materia di deduzione dell’IMU sugli immobili strumentali, come, ad esempio, i capannoni.

Il testo della legge di conversione del Decreto Crescita prevede, infatti, un graduale aumento della percentuale di deducibilità dal reddito d’impresa dell’IMU sugli immobili strumentali.

L’operazione arriverà a compimento nel 2023, quando sarà possibile dedurre integralmente dal reddito l’importo dell’IMU strumentale.

La novità incrementa del 10% la percentuale di deduzione riconosciuta già a partire dal 1° gennaio 2019 e di un ulteriore 10% per i due periodi d’imposta successivi. Dal reddito previsto per il 2019 si potrà dedurre il 50% dell’IMU che diventerà 60% nel 2020 e 70% nel 2022.

Solo dal periodo d’imposta 2023 diventerà efficace la deducibilità integrale dell’IMU sugli immobili strumentali.


Deducibilità IMU: cosa cambia per gli immobili strumentali nel 2019 e nel 2020

A partire dal 1° gennaio 2019, l’imposta municipale relativa agli immobili strumentali all’attività d’impresa, arti e professioni potrà essere portata in deduzione dal reddito nella misura del 50%.

Era stata già la Legge di Bilancio ad incrementare dal 20% al 40% la deduzione IMU riconosciuta. La novità, stabilita dalla legge di conversione del Decreto Crescita, punta a rafforzare la percentuale di sgravio riconosciuto ad imprese e professionisti.

È bene sottolineare che trattandosi di una misura applicata in sede di dichiarazione dei redditi, nel 2019 (redditi di competenza 2018) resta applicabile l’aliquota di deducibilità pre-Legge di Bilancio e pre-Decreto Crescita, pari al 20%.

Il Decreto Crescita introduce la maggiorazione di deduzione a partire dal periodo d’imposta 2019 (dichiarazione dei redditi 2020), con un sistema graduale che porterà alla deducibilità integrale a partire dal periodo d’imposta 2023.

Rispetto a quanto previsto fino al 2018, quando l’IMU era deducibile dal reddito d’impresa al 20%, lo sgravio riconosciuto aumenterà del 40% a partire dal 2020.


Deduzione IMU solo per gli immobili strumentali

La deduzione dall’Irpef e dall’Ires dell’IMU riguarda esclusivamente gli immobili strumentali all’attività di impresa, arti e professioni. Tenuto conto delle novità previste dal DL Crescita, è utile richiamare a quanto previsto dall’attuale normativa.

L’agevolazione si applicherà, quindi, agli immobili strumentali per natura, non suscettibili di diversa utilizzazione (classificati nella categoria A10, B, C, D, E), e gli immobili strumentali per destinazione, ovvero quelli utilizzati per lo svolgimento di attività d’impresa, arti e professioni.

Gli ultimi chiarimenti in merito sono stati forniti dall’Agenzia delle Entrate con la circolare numero 10/E/2014. Si considerano strumentali gli immobili utilizzati esclusivamente per l’esercizio di arte, professione o dell’impresa commerciale da parte del possessore.

Sono, invece, esclusi dalla nozione di immobili strumentali gli immobili ad uso promiscuo per l’esercizio dell’arte o professione o all’impresa commerciale e all’uso personale o familiare del contribuente.

 

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di Dott. Luca Valenti

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