Delibera ANAC 626/17: Fine dei regimi in proroga?


La delibera ANAC 626/17 mette fine al regime delle proroghe e degli affidamenti senza gara ad ex municipalizzate cresciute oltre l'originario scopo
Delibera ANAC 626/17: Fine dei regimi in proroga?
L’ANAC, Autorità Nazionale Anti Corruzione, ha pubblicato la Delibera N. 626/2017.

Il provvedimento detta principi applicabili a tutte le forme di "in-house providing", e pertanto appare lecito aspettarsi che possa portare a ricadute a proposito di tutti i servizi pubblici.
La Delibera:
1) muove aspre censure all’Agenzia regionale per i ritardi nella emissione delle gare per l’affidamento dei servizi pubblici le cui concessioni sono scadute anche da molti anni;
2) a maggior ragione contesta il sistema degli affidamenti in proroga, senza confronto competitivo; e
3) contesta altresì la situazione delle aziende che, nate dalla aggregazione di imprese municipalizzate, con l’apertura del capitale a terzi, la quotazione in borsa e lo sviluppo dei rispettivi business, hanno ormai raggiunto dimensioni industriali che non giustificano più il beneficio di affidamenti diretti come aziende in-house delle rispettive amministrazioni.
Legislazione e giurisprudenza restringono il ricorso all’affidamento diretto ad emanazioni delle amministrazioni di pubblici appalti che verrebbero, così, sottratti al mercato. La soluzione è possibile, ma solo in presenza di condizioni, soggettive ed oggettive, che ne giustifichino il ricorso. Non è difficile osservare ictu oculi che ben difficilmente le tre condizioni dettate dal Legislatore per legittimare gli affidamenti diretti possono ritenresi soddisfatte nel caso delle ex municipalizzate ora quotate in Borsa.
L'oggetto della censura dell'Autorità è duplice: da un lato, il ricorso al sistema delle proroghe di concessioni scadute, anche da molti anni;dall'altro l'impiego degli affidamenti in-house a soggetti che hanno perso la vocazione ad agire come strumentalità dell'Amministrazione, per via della crescita dimensionale e di scopo rispetto alle origini.
Molte se non tutte le società costituite per trasformazione delle pregresse aziende municipalizzate, ed oggi affidatarie della gestione di rilevanti porzioni dei SSPPLL si trovano in analoghe situazioni: concessioni originariamente assentite in via diretta, in quanto l’azienda era ontologicamente costituita per l’"in-house providing" sono ora scadute, o in via di scadenza, ed il loro esercizio viene spesso proseguito, con rinnovi o proroghe, senza un effettivo accertamento del permanere delle condizioni che giustifichino il by-pass delle procedure competitive.
La strigliata imposta dalla Delibera ANAC, si auspica, dovrebbe ora portare ad un riesame delle situazioni pendenti, per accelerare con l’emissione delle procedure di gara rimaste insabbiate.
Questo metterebbe sul mercato un numero non trascurabile di opportunità.

Articolo del:


di renato conti

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse