Detrazioni fiscali in edilizia nel 2016
Principali detrazioni fiscali valide entro il 31.12.2016 per le ristrutturazioni e le riqualificazioni edilzie
Con la legge di stabilità 2016 (legge n. 208 del 28 dicembre 2015) sono state prorogate fino al 31 dicembre 2016 le detrazioni fiscali:
- del 65% per gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici;
- del 50% per le ristrutturazioni edilizie;
- del 50% per l’acquisto di mobili (Bonus Mobili) su una spesa massima di € 10 mila
I SOGETTI INTERESSATI
Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:
- proprietari o nudi proprietari;
- titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- locatari o comodatari;
- soci di cooperative divise e indivise;
- imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
- soggetti che producono redditi in forma associata. Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture.
LE DETRAZIONI
Chi sostiene spese per i lavori di riqualificazione energetica di un fabbricato entro il 31.12.2016 potrà fruire della detrazione d’imposta Irpef pari al 65%, come anche per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attività produttive che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità.
Chi sostiene spese per i lavori di ristrutturazione edilizia entro il 31.12.2016 potrà fruire della detrazione d’imposta Irpef pari al 50% con un tetto massimo detraibile di € 96 mila.
Dal 1° Gennaio 2017, in assenza di modifiche, la detrazione per le ristrutturazioni tornerà al 36% con un tetto massimo di € 48 mila.
Una detrazione del 50% spetta anche sulle spese sostenute per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione viene calcolata su un importo complessivo non superiore a € 10 mila.
ADEMPIMENTI
Gli adempimenti principali da seguire sono i seguenti:
- non vi è più l’obbligo di inviare l’inizio dei lavori al Centro operativo di Pescara;
- viene applicata una ritenuta pari all’8% sui bonifici da parte della banca, come acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori;
- nella fattura emessa dall’impresa esecutrice dei lavori non vi è più l’obbligo di distinguere i costi di manodopera dagli altri costi;
- l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali;
- l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.
ALIQUOTA IVA
Per le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata, si applica l’aliquota Iva agevolata del 10%
- del 65% per gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici;
- del 50% per le ristrutturazioni edilizie;
- del 50% per l’acquisto di mobili (Bonus Mobili) su una spesa massima di € 10 mila
I SOGETTI INTERESSATI
Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:
- proprietari o nudi proprietari;
- titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- locatari o comodatari;
- soci di cooperative divise e indivise;
- imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
- soggetti che producono redditi in forma associata. Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture.
LE DETRAZIONI
Chi sostiene spese per i lavori di riqualificazione energetica di un fabbricato entro il 31.12.2016 potrà fruire della detrazione d’imposta Irpef pari al 65%, come anche per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attività produttive che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità.
Chi sostiene spese per i lavori di ristrutturazione edilizia entro il 31.12.2016 potrà fruire della detrazione d’imposta Irpef pari al 50% con un tetto massimo detraibile di € 96 mila.
Dal 1° Gennaio 2017, in assenza di modifiche, la detrazione per le ristrutturazioni tornerà al 36% con un tetto massimo di € 48 mila.
Una detrazione del 50% spetta anche sulle spese sostenute per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione viene calcolata su un importo complessivo non superiore a € 10 mila.
ADEMPIMENTI
Gli adempimenti principali da seguire sono i seguenti:
- non vi è più l’obbligo di inviare l’inizio dei lavori al Centro operativo di Pescara;
- viene applicata una ritenuta pari all’8% sui bonifici da parte della banca, come acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori;
- nella fattura emessa dall’impresa esecutrice dei lavori non vi è più l’obbligo di distinguere i costi di manodopera dagli altri costi;
- l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali;
- l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.
ALIQUOTA IVA
Per le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata, si applica l’aliquota Iva agevolata del 10%
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