Detrazioni Irpef per il convivente


La detrazione IRPEF per gli interventi di recupero edilizio spetta anche al convivente more uxorio del proprietario dell’immobile
Detrazioni Irpef per il convivente
Per le spese sostenute dall’1/1/2016 la detrazione IRPEF per gli interventi di recupero edilizio spetta anche al convivente more uxorio del proprietario dell’immobile, sempre che i citati interventi avvengano nel rispetto del dettato di cui all’art. 16 bis TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi).
La convivenza deve essere già in atto alla data di inizio dei lavori e quindi nel momento di avvio della procedura.
L’accertamento della stabile convivenza può risultare dai registri anagrafici oppure può essere frutto di autocertificazione ex art. 47 DPR 445/2000.
La detrazione spetta altresì nel caso di spese per lavori che interessino il condominio: sul documento emesso dall’Amministratore dello stabile per comprovare il pagamento della quota di spesa il convivente indicherà i propri dati anagrafici ed attesterà di aver sostenuto la spesa stessa.
In relazione all’acquisto di arredi, ai fini della detrazione occorre la contemporanea ricorrenza delle seguenti condizioni:
- la coppia deve convivere da almeno tre anni e tale requisito deve essere soddisfatto nel 2016
- almeno uno dei conviventi non deve aver superato i 35 anni di età
- l’acquisto, a titolo oneroso o gratuito, dell’immobile destinato ad abitazione principale della coppia, può essere effettuato anche da uno solo dei conviventi, sempre che nel 2016 non abbia superato i 35 anni di età.

Dalla detrazione sono esclusi i grandi elettrodomestici.

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di Avv. Gianna Manferto

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