Difendersi dallo stalking


Imparare a riconoscere lo stalking per riuscire a difendersi evitandone i rischi principali
Difendersi dallo stalking
Lo stalking è un argomento piuttosto delicato da trattare, non è infatti raro che le degenerazioni di questa sindrome finiscano per riempire le prime pagine dei giornali.
Cos'è esattamente lo stalking?
Il termine stalking trae origine dal termine inglese To stalk che significa appunto appostarsi.
E' una forma di atteggiamento molesto, assillante e continuativo i cui protagonisti sono: l'autore delle molestie (lo stalker), e la sua vittima.
La maggioranza dei comportamenti di stalking vengono messi in atto da compagni o ex compagni di sesso maschile, la cui causa scatenante è l'abbandono o un amore respinto. Paradossalmente, lo stalker ritiene d iessere l'unica e vera vittima, si sente deriso e maltrattato; queste persone non riescono a tollerare ilrifiuto o l'abbandono e, di fronte a queste situazioni, provano un senso di angoscia incontenibile. Di fronte all'impossibilità di accettare il rifiuto, si accompagnano spesso dei tratti di carattere ossessivo-compulsivo, questa situazione fa si che tutta la vita di uno stalker sia totalmente dedicata alla persecuzione della propria vittima designata.

COME DIFENDERSI DALLO STALKING:
Esistono numerose strategie che ci concentono di porre una distanza tra noi e il potenziale molestatore.
1 - Non far finta di niente evitando di sminuire il problema. Alle persone non piace sentirsi vittimia di una molestia o di un abuso, tuttavia evitare d iriconoscere una situazione che ormai è un dato di fatto rischia di esporci ad un rischio maggiore. Non appena ci si rende conto di essere vittima di una situazione di stalking è importante informarsi sull'argomento e chiedere aiuto.

2 - E' di fondamentale importanza rifiutare con fermezza l'altro. E' essenziale saper dire di no, una e una volta sola. qualsiasi altra forma di atteggiamento volta a motivare all'altro la situazione, può essere interpretata come un segnale di interesse nei suoi confronti.

3 - Se le molestie sono di tipo telefonico, non è indicato cambiare il proprio numero di telefono rischiando di aumentare la rabbia del molestatore; la cosa più sensata da fare in questi casi è quella di prendere una seconda linea la sciando la vecchia allo stalker, restando nell'attesa che si stufi di contattarci.

4 - Cercare di raccogliere il maggior numero di informazioni e dati riguardanti le persecuzioni a cui siamo stati sottoposti.

Spesso, a causa di molte limitazioni contenute nelle leggi che regolamentano i casi di stalking, si corre il rischio di essere vessati per un lungo periodo di tempo prima di riuscire a ricevere un aiuto dalle autorità competenti. Le conseguenze sul piano psicologico per le vittime di stalking corrono il rischio di trascinarsi per lungo tempo e, nei casi più gravi, di diventare cronici. La vittima di stalking infatti, rischia di essere sottoposta ad una tale carica di stress, da trovarsi a conservare per lungo tempo gli strascichi derivanti da questa terribile esperienza. Le conseguenze derivanti da questo tipo di esperienze sono di vario tipo e tendono a cronicizzarsi, fino a diventare parte integrante della vita della persona.
I problemi più frequenti a cui vanno incontro le persone vittima di stalking sono: attacchi d'ansia, attacchi di panico, disturbo post-traumatico da stress, insonnia.
In tutti questi diversi casi, è di fondamentale importanza rivolgersi quanto prima ad un professionista in grado di trattare questi disturbi sul nascere, evitando che si cronicizzino.
In conclusione è importante, per non rischiare di incorrere in problemi sempre più gravi, che le persone vittima di stalking sappiano riconoscere tale fenomeno, riuscendo a gestirlo al meglio appoggiandosi a sè stessi, alle forze dell'ordine e a uno specialista.

Articolo del:


di Enrico Maria Bellucci

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