Differenza tra prima casa e abitazione principale


Prima casa ed Abitazione principale: cerchiamo di fare chiarezza su due concetti spesso confusi nel linguaggio corrente
Differenza tra prima casa e abitazione principale
Molto spesso i concetti di prima casa e abitazione principale vengono confusi o utilizzati come sinonimi. In realtà così non è: sono due concetti profondamente differenti che fanno riferimento ad ambiti diversi.

Cerchiamo di fare chiarezza, fornendo le definizioni ed evidenziando i vantaggi fiscali previsti dalla legge.

Con il termine di prima casa si identifica il "primo" immobile (acquistato, donato...) destinato ad abitazione, con i relativi vantaggi fiscali.

La legge specifica che per ottenere i benefici è necessario possedere la residenza o lavorare nel Comune in cui è ubicata la casa da acquistare. Non è, quindi, strettamente necessario che sia la propria dimora (a differenza dall’abitazione principale); occorre invece risiedere o lavorare nello stesso Comune in cui si trova l’immobile.

Il concetto di prima casa non si applica a nessun altro contesto se non appunto al momento dell’acquisto.

Pertanto, la prima casa è la prima abitazione di proprietà di una persona. Tutti gli immobili acquistati successivamente, sono spesso definite impropriamente "seconde case". In realtà sono immobili acquistati successivamente, sui quali non è possibile ottenere i benefici prima casa.

Il concetto di prima casa assume rilievo solo al momento dell'acquisto al fine di conseguire le c.d. Agevolazioni prima casa. Inoltre, è necessario che l'acquisto sia fatto da una persona fisica, che l'abitazione non rientri nelle abitazioni di lusso (A1, A8 e A9), e che la residenza dell'acquirente sia stabilita nel Comune di aquisto entro 18 mesi dall'acquisto, (inoltre l'aquirente non deve essere titolare di altra casa nel Comune di acquisto ne aver precedentemente acquisito altro immobile anche in diverso Comune usufruendo del beneficio prima casa).

Le agevolazioni riguardano sia l'imposta di registro e la base di calcolo per la rendita catastale, sia l'Iva (quando dovuta). Esse si estendono alle pertinenze, quali cantine, soffitte, box e posti auto, tettoie... Anche in caso di successione, sono previste le agevolazioni prima casa.

Invece, il concetto di abitazione principale è legato al luogo in cui un soggetto ha la propria residenza, o meglio la propria dimora abituale (concetto introdotto per la determinazione dell`imposta municipale unica, l’IMU).

Anche per l’abitazione principale si può usufruire di diverse agevolazioni, come ad esempio:
- l’esenzione dal pagamento IMU (in passato si poteva avere analoga esenzione dal pagamento dell’ICI)
- la possibilità di detrazione al 19% degli interessi passivi in caso di mutui stipulati per - l’acquisto di una casa
- la rendita catastale non è imponibile in sede di calcolo IRPEF
- altre agevolazioni previste da alcune amministrazioni comunali, come quelle per la stipula dei nuovi contratti relativi alle utenze domestiche (acqua, luce, gas) e per imposte locali (TASI, TARI, etc.) e tariffe locali

Differenza prima casa e abitazione principale
I benefici per abitazione principale non possono essere richiesti per immobili aventi i requisiti di prima casa ma nei quali non si ha la propria residenza, mentre possono essere goduti per immobili per l’acquisto dei quali non si è goduto dell’agevolazione prima casa, ma in cui si dimora abitualmente.

In definitiva, la prima casa potrebbe non essere la propria abitazione principale e non dar diritto alle relative agevolazioni.

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di Avv. Marcella Burlando

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