Dimmi: perché non vuoi un Consulente Finanziario?


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Dimmi: perché non vuoi un Consulente Finanziario?
ATTENZIONE!!!
Nella mente dell’uomo comune, dell’uomo della strada (non certamente nella tua, sia chiaro) c’è la convinzione che il mio lavoro sia, moralmente, un gradino sopra lo scippatore di vecchiette che hanno appena preso la pensione.
Fortunatamente ora qualcosa si sta muovendo in positivo. Le persone (qui, ne sono sicuro anche tu) si stanno sempre più rendendo conto che IL FAI DA TE E’ FINITO! Se hai bisogno di calcolare quanto pagare di tasse e a quali aliquote farai riferimento hai bisogno del commercialista, giusto? Se hai problemi legali ti serve un avvocato, sbaglio? Se hai male al ginocchio cerchi un medico specializzato, vero?
Allora perché quando hai bisogno di pianificare il tuo futuro ti accontenti di un solo prodotto senza diversificazione, senza personalizzazione, senza consulenza professionale? Perché non ti informi, non confronti, non ti fai seguire da un professionista di tua fiducia così come faresti nei 3 casi che ti ho sottoposto poche righe fa?
Un bravo Consulente, la maggioranza di coloro che fanno il mio lavoro, può fare un’enorme differenza sul tuo futuro.
Non accontentarti di una soluzione "da banco", non spiegata, o peggio, non compresa o ben argomentata.
Non andare allo sportello (neanche nell’area consulenza!!!) chiedendo, con l’aria di chi (quasi) non ha interesse:
"Cosa ci faccio con questi soldi che ho sul conto?"
Se tu parlassi con me ti tempesterei di domande sui tuoi obiettivi, sui tuoi progetti, sulla tua propensione al rischio. Così come richiede l'Etica ed anche la normativa.
Avresti una diversificazione, una pianificazione ad hoc. Non un pacchetto preconfezionato. Questo fa, ha fatto e farà un’enorme differenza nella TUA vita.
Le banche ti propongono un loro titolo e tu lo metti sul tuo Dossier Titoli.
Con i Consulenti va diversamente.
Hai scarsa fiducia. Lo capisco. Chissà quante ne hai passate? O quante ne hai sentite...specie nei giorni di caos "bancario" o in quelli in cui la volatilità la fa da padrona sui mercati finanziari.
Però permettimi una domanda: perché hai scarsa fiducia nei promotori, ma ti fidi ciecamente della banca sotto casa?
Te lo dico io: si tratta di domestic bias, un errore di prossimità.
Quell’errore che ti fa comprare azioni (lo strumento più pericoloso nel mondo della finanza) di una società solo perché è quella che ti fornisce l’elettricità o magari ti fa comprare quelle della tua squadra di calcio del cuore.
E’ l’errore che ti porta alla certezza granitica (e sbagliata) che, essendo la banca sotto casa, sempre stata lì, avendoti dato rendimenti (o il mutuo) in passato, sia sicura e sarà sempre lì, immota e salda. Inoltre ci lavora il tuo amico...
Per inciso questo tuo "amico" è un dipendente pagato dalla banca per fare il "bene" della società per cui lavora, al tuo ci pensa (quantomeno) in seconda battuta.
Un professionista fa gli interessi del cliente (che è quello che lo paga) e (in generale) non riceve diktat dalla mandante.
Hai un avvocato, un commercialista, un medico di fiducia?
Allora dimmi: perché non vuoi un promotore finanziario iscritto ad un Albo Professionale e ben preparato?

Articolo del:


di Simone Funghi

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