Diritto di parcheggio in un edificio condominiale abusivo


Il condomino non ha diritto di parcheggio se l’unità abitativa di sua proprità è abusiva
Diritto di parcheggio in un edificio condominiale abusivo
La normativa urbanistica, applicabile ai fabbricati di nuova costruzione - a partire dal 1979 - consente di affermare che tali edifici sono gravati da un vincolo di destinazione di uso delle aree destinate a parcheggio in favore degli abitanti delle unità immobiliari. Non vi è identità tra il diritto dominicale sul parcheggio e il diritto di uso sulle aree destinate a parcheggio ma il legislatore ha voluto, al fine di non occupare la carreggiata stradale con il parcheggio di vetture e, di conseguenza, creare intralcio alla circolazione, creare un vincolo pertinenziale in favore delle unità abitative oggetto di nuova costruzione.

In particolare, l’articolo 41 sexies della legge 1152 del 1942 determina un vero e proprio vincolo di destinazione obbligatorio tra la cubatura dell’edificio e gli spazi destinati a parcheggio. Tale diritto di uso sussiste in favore di tutti i condomini che abbiano acquistato immobili oggetto di regolare autorizzazione urbanistica.
Nel caso di immobili abusivi, realizzati cioè in assenza di concessione edilizia o sanatoria, non sussiste un vincolo di destinazione d’uso per le aree riservate a parcheggio in quanto l’utilizzo del posto auto avrebbe alterato lo standard urbanistico degli spazi riservati a parcheggio. In altre parole, verrebbe alterata la proporzione tra gli spazi parcheggio e la cubatura dell'edificio.

La Corte di Cassazione con la sentenza del 10 Marzo 2015 ha ribadito che in caso di assenza di parcheggi "in eccedenza" rispetto alla cubatura disponibile, non può essere limitato il diritto degli acquirenti di un appartamento - oggetto di regolare permesso di costruire o concessione edilizia o in sanatoria - al godimento del posto auto attribuito ex lege e, di conseguenza, l'unità abitativa abusiva non ha diritto di parcheggiare sugli spazi auto riservati ai proprietari degli immobili in regola con gli strumenti urbanistici tempo per tempo vigenti.

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di Avvocato Paolo Zinzi

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