Diritto di recesso nel codice del consumo


Il diritto di recesso è una misura di autotutela che l'ordinamento comunitario assegna al consumatore quando è coinvolto in contrattazioni con imprese
Diritto di recesso nel codice del consumo
Il diritto di recesso è una misura di autotutela che l'ordinamento comunitario assegna al consumatore quando è coinvolto in contrattazioni con imprese commerciali.

In particolare, la direttiva n 85/577/CE prevede che il consumatore debba poter esercitare il diritto di recesso a seguito di adeguata informativa da parte dell'impresa entro un termine non inferiore ai sette giorni.

Il giudice comunitario afferma che se vi è la violazione dell'obbligo di informazione sul diritto di recesso da parte dell'impresa, poiché il consumatore riveste un un interesse pubblico, è compito delle autorità giudiziarie dei singoli paesi membri rilevare d'ufficio la violazione di tale diritto.

La Corte di Giustizia, purtroppo, non fornisce indicazioni alle conseguenze del mancato rispetto del diritto di recesso da parte dell'imprenditore in quanto ha solo ritenuto che la nullità possa essere un effetto congruo dell'accertamento, da parte del giudice nazionale, della violazione.

Il giudice nazionale, alle conseguenze del mancato rispetto del diritto di recesso da parte dell'imprenditore, deve, tuttavia, rilevarsi come il mancato rispetto dell'obbligo di informazione in ordine al diritto di recesso da parte del professionista comporta, secondo le disposizioni del codice del consumo, un mero allungamento dei termini per l'esercizio del diritto di recesso.
Corte di Giustizia sentenza 17 dicembre 2009 Causa C-227/08

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di avv. Davide D'angelo

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