Diritto di visita nel periodo del Coronavirus


Coronavirus: il diritto di visita da parte del genitore non collocatario rimane inalterato
Diritto di visita nel periodo del Coronavirus

 

Il governo, in questo periodo difficile, ha stabilito in merito al diritto di visita del genitore non collocatario, di attenersi ai provvedimenti della separazione e o del divorzio.

Se da una parte si vuole tutelare il minore ed il genitore collocatario dall'altro bisogna rispondere all'esigenza di visita del genitore non collocatario.

Il genitore separato o divorziato può spostarsi anche in un Comune diverso e lo spostamento rientra tra le situazioni di necessità.

Qualora il genitore collocatario reputi un pericolo di contagio per il minore (perché l'altro è esposto ad alto rischio o il luogo in cui vive è zona "rossa") in mancanza di accordo tra le parti, potrà adire il Tribunale nella forma del ricorso ex art.709 cpc al fine di ottenere una temporanea limitazione o diversa regolamentazione del diritto di visita.

In ogni caso, qualora il genitore collocatario prenda sue iniziative, potrà essere punito per violazione dell'art. 388 II comma c.p.

Da avvocato mi sento di dire che bisogna lavorare in ogni modo per far capire ai genitori che la conflittualità non porta da nessuna parte; ci vuole buon senso al fine di tutelare il diritto della salute ed il diritto alla bigenitorialità: UN BAMBINO FELICE OGGI SARA' UN GRANDE UOMO DOMANI.

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di Avv. Guerrina Crescentini

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