Diritto penale societario


Il rating di legalità rappresenta per le imprese la corretta gestione del proprio business con vantaggi per la concessione di finanziamenti
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DIRITTO PENALE SOCIETARIO: IL RATING DI LEGALITA’ E I FINANZIAMENTI

Il rating di legalità è stato disciplinato con delibera AGCM 14 novembre 2012, n. 24075.
Esso rappresenta uno strumento per le imprese italiane volto alla promozione e all’introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un punteggio compreso tra un minimo di una e un massimo di tre "stellette" - indicativo del rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.

Il rating di legalità ha durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta. Possono richiedere l’attribuzione del rating le imprese operative in Italia che abbiano raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla richiesta e che siano iscritte al registro delle imprese da almeno due anni. Inoltre tra i requisiti richiesti ai fini dell’accoglimento della richiesta è l’attuazione concreta delle previsioni del D.lgs. 231/2001.
E’ l’Agcm ad attribuire il rating e richiedere alle imprese la documentazione e le informazioni in merito al rilascio. Inoltre per eventuali richieste e pareri rilevanti ai fini della suddetta attribuzione si avvale del competente Ministero dell’interno e della giustizia.
Essa inoltre ha il dovere di trasmettere gli atti all’Autorità nazionale anticorruzione per le verifiche di competenza.

Qualora siano stati ritenuti non consoni i requisiti di attribuzione del rating, l’Agcm dovrà comunicare i motivi che l’hanno indotta a determinate decisioni conclusive. L’impresa a sua volta ha 15 giorni di tempo per sottoporre le proprie osservazioni quindi aprire le fasi di un vero e proprio contraddittorio.

Va da sé che l’Agcm può revocare il rating a seguito della perdita di uno dei requisiti e disporre l’annullamento qualora sia venuto meno dei requisiti tutti.

L’acquisizione del massimo punteggio vuol significare per le imprese acquisire notevoli vantaggi sia per la concessione di finanziamenti da parte della P.A. sia in fase di accesso al credito bancario. A tale proposito la Banca d’Italia rende pubblica ogni anno ai fini statistici la situazione aggiornata delle imprese dotate di rating di legalità che hanno richiesto un finanziamento al sistema bancario.

Il rating di legalità, di competenza dell’AGCM, non deve essere confuso con il rating di impresa, gestito dall’ANAC. Quest’ultimo, introdotto per la prima volta con il D.Lgs 50/ 2016, è di applicazione specifica al settore degli appalti pubblici.
Serve infatti a valutare, promuovere e valorizzare la performance contrattuale degli operatori economici e la correttezza in fase di esecuzione, prevenendo così il rischio di cattiva esecuzione, con l’effetto di un tendenziale innalzamento della qualità e dell’efficienza del mercato dei contratti pubblici.

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di Avv. Gianluca Iaione avv. M.C. D'Avenia

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