Diritto penale tributario
Novità per i reati tributari: confisca, continuazione e sequestro
Novità in materia di reati tributari.
E’ di pochi giorni fa la innovativa sentenza n. 8421/2018 dalla Corte di Cassazione III sezione penale. Con la suddetta è stato statuito che se il fatto non è più previsto dalla legge come reato, a seguito di una legge successiva, il giudice dell’esecuzione deve revocare non solo la sentenza di condanna, ma anche la confisca quale effetto conseguente. Nel caso di specie, gli Ermellini, di fronte all’innalzamento della nuova soglia del debito di omesso versamento Iva (250mila euro) - introdotta con il D.L. 158/2015 - hanno revocato - su richiesta del condannato - sia la sentenza sia la confisca poiché, appunto, secondo la nuova disciplina il fatto che era più previsto dalla legge come reato. In tal senso, lo stato non può trattenere i beni senza titolo che è venuto meno in seguito ad una norma abrogatrice.
Ancora, sempre ai reati tributari guarda la sentenza n. 8041/2018 - emessa dalla Corte di Cassazione che riguarda le sanzioni accessorie in ambito tributario. Nello specifico, la Suprema Corte ha statuito che nel caso di pluralità di reati tributari uniti dal vincolo della continuazione la durata della pena accessoria va determinata con riferimento alla pena principale inflitta per la violazione più grave. Così, in caso di continuazione di condotte illecite in ambito tributario, la pena accessoria da applicare deve basarsi sulla regola base prevista dal codice, ovvero essere pari a quella principale inflitta.
Si rileva altresì la sentenza n. 8047/2018 con cui la Suprema Corte ha statuito che vendere degli immobili lasciando intendere una cessione di quote sociali detenute in una società partecipata, atta a determinare una evasione d’imposta in misura superiore alla soglia di rilevanza penale, configura il delitto di "Dichiarazione infedele" di cui all’articolo 4 del D.lgs 74/2000 - e non già una minusvalenza riconducibile a mere condotte elusive priva di rilevanza penale - e comporta l’applicazione della misura cautelare di natura patrimoniale quale è il sequestro per equivalente.
E’ di pochi giorni fa la innovativa sentenza n. 8421/2018 dalla Corte di Cassazione III sezione penale. Con la suddetta è stato statuito che se il fatto non è più previsto dalla legge come reato, a seguito di una legge successiva, il giudice dell’esecuzione deve revocare non solo la sentenza di condanna, ma anche la confisca quale effetto conseguente. Nel caso di specie, gli Ermellini, di fronte all’innalzamento della nuova soglia del debito di omesso versamento Iva (250mila euro) - introdotta con il D.L. 158/2015 - hanno revocato - su richiesta del condannato - sia la sentenza sia la confisca poiché, appunto, secondo la nuova disciplina il fatto che era più previsto dalla legge come reato. In tal senso, lo stato non può trattenere i beni senza titolo che è venuto meno in seguito ad una norma abrogatrice.
Ancora, sempre ai reati tributari guarda la sentenza n. 8041/2018 - emessa dalla Corte di Cassazione che riguarda le sanzioni accessorie in ambito tributario. Nello specifico, la Suprema Corte ha statuito che nel caso di pluralità di reati tributari uniti dal vincolo della continuazione la durata della pena accessoria va determinata con riferimento alla pena principale inflitta per la violazione più grave. Così, in caso di continuazione di condotte illecite in ambito tributario, la pena accessoria da applicare deve basarsi sulla regola base prevista dal codice, ovvero essere pari a quella principale inflitta.
Si rileva altresì la sentenza n. 8047/2018 con cui la Suprema Corte ha statuito che vendere degli immobili lasciando intendere una cessione di quote sociali detenute in una società partecipata, atta a determinare una evasione d’imposta in misura superiore alla soglia di rilevanza penale, configura il delitto di "Dichiarazione infedele" di cui all’articolo 4 del D.lgs 74/2000 - e non già una minusvalenza riconducibile a mere condotte elusive priva di rilevanza penale - e comporta l’applicazione della misura cautelare di natura patrimoniale quale è il sequestro per equivalente.
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