Diritto penale tributario


In materia di reati IVA vince la prescrizione della legge penale italiana su quella europea
Diritto penale tributario
DIRITTO PENALE TRIBUTARIO
VINCE LA PRESCRIZIONE ITALIANA
IN MATERIA DI REATI TRIBUTARI

Ai reati in materia di IVA la Corte costituzionale ha definitivamente sancito la piena applicabilità degli art. 160, ultimo comma e 161 del codice penale - disposizioni legislative nazionali - in materia di prescrizione accelerata rispetto alla regola Taricco, stabilita dalla corte di giustizia UE con la sentenza dell’ 8 settembre 2015, che, in termini prescrizionali si traduce come la prescrizione lunga sui reati in materia di evasione fiscale.

Nello specifico, la regola tratta da sentenza Taricco consiste nell’obbligo del Giudice comune nazionale di disapplicare le disposizioni di diritto interno in materia di atti interruttivi della prescrizione nell’ambito dei reati di frode tributaria. A detta del giudice di Lussemburgo, infatti, la disciplina statale è inidonea a garantire l’assolvimento dell’obbligo, imposto agli Stati membri dall’art. 325, paragrafi 1 e 2, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea (hinc inde TFUE), di "lottare contro le attività illecite lesive degli interessi finanziari dell’Unione con misure dissuasive ed effettive". Ciò, peraltro, sia nei casi in cui la normativa nazionale non consente ai giudici nazionali di infliggere sanzioni effettive e dissuasive in un numero considerevole di casi di frode grave che ledono gli interessi finanziari dell’Unione europea (demandando al giudice nazionale l’accertamento di tale impossibilità), sia laddove il diritto interno, nei casi di frode che ledono gli interessi finanziari nazionali, preveda termini di prescrizione più lunghi rispetto a quelli previsti per i casi di frode lesivi di interessi dell’Unione.

Orbene, la Consulta - all’esito dell’udienza del 10 aprile 2018, stravolge tale orientamento, e definitivamente pronunciandosi osserva che il regime legale della prescrizione è soggetto al principio di legalità in materia penale: è perciò necessario che sia analiticamente descritto come avviene per il reato e la sanzione, da una norma in vigore al tempo in cui il fatto è stato commesso.
Tanto, comporta, per i reati tributari e di evasione fiscale l’immediata applicabilità degli art. 160 e 161 del codice penale della prescrizione accelerata, con irretroattività dell’applicazione della regola Taricco ai casi di reati in materia di IVA avvenuti prima della sua pronuncia.
Tutto ciò si traduce nella vittoria della legge penale italiana su quella europea.

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di Avv. Gianluca Iaione avv. M.C. D'Avenia

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