Richiedi una consulenza in studio gratuita!

Le diverse tecniche di meditazione per raggiungere la consapevolezza di sé


Scopi e caratteristiche delle diverse tecniche di meditazione. L'importanza per il contatto corporeo, la consapevolezza e la concentrazione
Le diverse tecniche di meditazione per raggiungere la consapevolezza di sé

Cosa sono le tecniche di meditazione

Le tecniche di meditazione possono essere concepite come metodi di allenamento mentale e i loro fini divisi in due categorie: il primo riguarda la coltivazione consapevole delle qualità mentali che accrescono la nostra energia e la nostra comprensione, mentre il secondo riguarda la trasformazione intenzionale o, in altre parole, un allenamento e una disciplina della propria attenzione.

Esistono migliaia di tecniche che provengono da diverse tradizioni, ma tutte possono essere classificate come appartenenti a una o alla combinazione di tre categorie: concentrativa, riflessiva o analitica e ricettiva.

 

La meditazione concentrativa

La meditazione concentrativa aiuta ad intensificare e a stabilizzare l’attenzione.

Lo scopo è di mettersi a fuoco, in un continuum di consapevolezza per dirla con un termine gestaltico, su un oggetto o un’azione.

Tradizionalmente questa tecnica include mettersi a fuoco sul proprio respiro, su un mantra o una preghiera, sulla visualizzazione di un’immagine o sulla contemplazione di una qualità mentale.

Ogni volta che l’attenzione vaga, deve essere riportata all’oggetto di concentrazione.

Le qualità che questa tecnica aiuta a sviluppare sono la stabilità mentale, la consapevolezza limpida e una vigilanza introspettiva.

 

La meditazione riflessiva o analitica

La meditazione riflessiva o analitica impegna nella riflessione, nell’analisi e nella contemplazione di un soggetto, un’idea o un’esperienza e si usa per guardare al significato profondo della vita, della morte.

È un forte mezzo per mettere a fuoco l’attenzione sui problemi personali e professionali al fine di trovare una soluzione creativa.

 

La meditazione ricettiva

La meditazione ricettiva pone in rilievo lo sviluppo di un’attenzione consapevole priva di scelta, verso tutto ciò che sorge entro la propria esperienza.

È la pratica dello Zen, della presenza mentale, della consapevolezza senza scelte, dell’auto-ricordo. Questo tipo di meditazione, offre l’allenamento all’attenzione, senza sforzo, della totalità multisensoriale dell’esperienza.

Tra queste troviamo la meditazione vipassana che è basata sull’esercizio costante di una consapevolezza vigile, ovvero guardando e basta con una mente silenziosa.


La meditazione vipassiana

Lungo il sentiero della consapevolezza, se mettiamo in pratica i principi dell’attenzione, della consapevolezza e della vigilanza, si sviluppa l’insight. I principi della meditazione vipassana, sono: la consapevolezza del corpo, che riguarda le attività e le funzioni fisiche.

La prima attività che viene presa come oggetto di consapevolezza è il respiro che si osserva nel suo fluire tra il nascere e il morire.

Si passa, poi, alla consapevolezza sulla posizione corporea.

Le quattro posizioni principali da sperimentare sono sedere, stare in piedi, camminare e giacere.

La cosa importante è essere consapevoli della propria posizione in ciascun momento attraverso il contatto, e il contatto del corpo c’è sempre.

Questo passaggio è importante per capire quali sono i propri bisogni. Il terzo aspetto del corpo a cui si applica la consapevolezza è costituito dalle sue varie attività: muoversi, sorridere, starnutire, tossire, muovere le mani e così via, che permette di arrivare a vedere il desiderio per cui facciamo qualcosa.

La forma di consapevolezza finale è la contemplazione del cimitero, per riuscire a comprendere la morte attraverso la decadenza del corpo, in quanto la morte fa parte della vita: sono inseparabili l’una dall’altra.

Un altro principio è quello della consapevolezza delle sensazioni fisiche e mentali, per imparare ad accettarle così come sono.

Solo sperimentandole fino in fondo e attraversandole riusciremo ad esserne liberi.

La via della meditazione è imparare ad essere autentici; perciò, dobbiamo anche capire in che modo diventiamo falsi e le sensazioni ce lo possono dire, poiché rappresentano il processo reattivo o intuitivo, che si instaura tra l’organo di senso e il suo oggetto, e questo è un processo costantemente in funzione.

Infine, l’ultimo principio della meditazione vipassana è quello della consapevolezza della mente e di tutti i suoi stati, incluse le emozioni, per comprenderne il suo funzionamento.

La mente è il soggetto del pensare, dell’immaginare, del ricordare, del creare idee e la sua funzione primaria è quella di conoscere, percepire un oggetto. Con la percezione, si distinguono la facoltà dei sensi e gli oggetti corrispondenti.

Quando l’organo di senso entra in contatto con un oggetto, sorge la coscienza.

Quindi, facoltà sensoriale, oggetto corrispondente e coscienza, danno origine all’impressione sensoriale che altro non è che il contatto.

Per cui la coscienza quando c’è contatto è sempre presente. Osservando le modalità della percezione e, quindi, i suoi sensi, potremmo capire il funzionamento della mente.

La mente non può funzionare senza il corpo, in quanto i processi mentali non possono funzionare senza quelli fisici.

Le facoltà sensoriali appartengono al corpo e la coscienza alla mente, che non può essere indipendente da uno stato e da un contenuto.

Per cui diventa essenziale vedere quale stato si accompagna alla coscienza, intendendo per stato o contenuto l’emozione che accompagna il processo percettivo.

A conclusione di quanto appena scritto, posso dire che Gestalt e meditazione vipassana, sono molto più vicine di quel che si pensa.

 

Può interessarti anche l'articolo dello stesso autore "La Meditazione: cos'è e a cosa serve"

 

Può interessarti anche l'articolo dello stesso autore "Psicoterapia della Gestalt: principi base"

 

Può interessarti anche l'articolo dello stesso autore "Il lavoro sul corpo in Gestalt"

Articolo del:



L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse

Altri articoli del professionista

Psicoterapia della Gestalt: principi base

Principi base della Psicoterapia della Gestalt, origini e fondamenta. Un approccio all'apparenza ateoretico...

Continua

Bullismo: conoscerlo per combatterlo!

Nella società odierna si sente sempre più spesso parlare di bullismo e cyber bullismo. Caratteristiche principali e differenze

Continua

Cyber-bullismo...parliamone

Il cyber-bullismo è un fenomeno in espansione. Cos'è? Quali sono le caratteristiche? Ecco brevemente di cosa si tratta

Continua

L’esperienza corporea in GESTALT

Corpo e mente, sono sempre più visti in uno stretto legame reciproco. <br />Di seguito il punto di vista della Psicoterapia della Gestalt

Continua

Gestalt, creatività e arte

Somiglianze e differenze tra arte e psicoterapia. <br /> L'articolo che segue spiega come e perchè la psicoterapia della Gestalt utilizza varie forme d'arte

Continua

Il lavoro sul corpo in Gestalt

Il corpo come nostro mezzo di contatto col mondo che si esprime attraverso il sintomo psicosomatico

Continua

Ansia, desensibilizzazione e somatizzazione

E' una breve descrizione di cosa sia l'ansia e di come si manifesta

Continua

Meditazione e rilassamento: gli effetti sul corpo da un punto di vista scientifico

Evidenze scientifiche sui benefici di meditazione e tecniche di rilassamento corporeo

Continua

Tecniche per il rilassamento corporeo

Cosa succede nell'organismo quando siamo in ansia? Le tecniche di rilassamento corporeo aiutano?

Continua

Tecniche di rilassamento corporeo e vuoto fertile

Il vuoto fertile non è che lo spazio entro cui può avvenire il cambiamento

Continua

La Meditazione: cos'è e a cosa serve

Sentiamo tanto parlare di meditazione: qualcuno è affascinato, qualcuno intimorito, altri pensano sia una "cosa strana". Ma avete mai provato a meditare?

Continua

MEDILATES: sperimentando un nuovo metodo tra meditazione e pilates

Il Medilates nasce dall'unione della meditazione, del Pilates e della PdG allo scopo di riscoprire in modo nuovo il nostro corpo

Continua

Il Medilates: obiettivi e metodo contro ansia e stress!

Ecco gli obiettivi e la metodologia del Medilates, in relazione alla consapevolezza corporea e mentale, alla gestione dell'ansia e della malinconia

Continua

La consapevolezza corporea: primo passo verso il rilassamento

L'importanza della consapevolezza corporea, come strumento per riuscire a gestire e a cambiare l'emozione e/o la tensione

Continua

Coronavirus: come in un film

Alcuni spunti per riflettere e affrontare questo periodo difficile, in cui siamo in guerra contro il Coronavirus

Continua

L’ansia e lo stress da Covid-19: alcuni suggerimenti per combatterli

In un tempo di emergenza da Coronavirus è normale essere in ansia o sotto stress. Alcuni consigli pratici per sostenere questi stati d'animo!

Continua

Gli scenari dell'ansia

Possibili scenari dell'ansia e come curarli. Differenza tra ansia e paura

Continua

Paura, è davvero coraggioso solo chi la affronta!

Si pensa che il coraggioso sia colui che non prova paura, invece quello è l'incosciente. Coraggioso è colui che nonostante la paura trova le strategie per affrontarla

Continua

La magia dell’arte-terapia come ponte verso il mondo emotivo

Chiudi gli occhi. Concentrati sul respiro. Prenditi tempo, ascolta il tuo corpo. Cosa senti? Se avesse una forma e un colore come sarebbe? Ora prova a farlo parlare

Continua