Divorzio express
Come le coppie italiane possono divorziare in tempi rapidissimi e a costi contenuti

Il divorzio in Italia è da sempre considerato un percorso lungo e impervio per le coppie che decidono di sciogliere il vincolo matrimoniale che le lega. Da qualche tempo a questa parte, tuttavia, ci sono dei percorsi alternativi e di più rapida esecuzione come il divorzio all’estero.
Ma andiamo con ordine. Il regolamento 44/2001, emanato dal Consiglio Europeo, determina la competenza dei giudici in materia civile e commerciale. Tale regolamento prevede, tra l’altro, che le decisioni emesse in uno Stato membro dell’Unione europea (UE) siano riconosciute negli altri Stati membri senza che sia necessario il ricorso ad alcun procedimento, salvo in caso di contestazione.
A seguito di tale pronuncia, in tema di famiglia, due coniugi italiani, invece di aspettare i tempi biblici (3 anni) di un divorzio in Italia, possono ottenere, in pochi mesi, il pronunciamento di una sentenza di divorzio (emessa da qualunque Tribunale dell’Unione Europea) che sia pienamente efficace in Italia.
Ovviamente ci sono delle condizioni da rispettare.
Il primo aspetto da esaminare è quello relativo al fatto che i coniugi che chiedono il divorzio in un Paese UE, al di fuori dell’Italia, debbano essere stabilmente residenti in tale Paese per il tempo necessario ad ottenere lo scioglimento del vincolo matrimoniale.
I tempi e i costi variano a seconda del Paese in cui si chiede il divorzio. A titolo esemplificativo, si riportano alcuni dati sui tempi e costi di alcuni Paesi:
PAESE - TEMPI - COSTI
Olanda - Dai 3 ai 4 mesi - 4.000 euro
Romania - Dai 2 ai 4 mesi - 4.000 euro
Spagna - Dai 2 ai 4 mesi - 5.000 euro
Regno Unito - Circa 6 mesi - 6.000/10.000 euro
Per quanto attiene alla documentazione da presentare, è sufficiente che la coppia, munita di passaporti validi e di certificato matrimoniale, cambi residenza nel Paese prescelto.
Trascorsi alcuni mesi si può fare istanza di divorzio al Tribunale straniero prescelto e dopo pochi mesi si può tornare in Italia con una copia conforme della sentenza di divorzio che l’ufficiale di stato civile italiano dovrà trascrivere. Per la trascrizione delle sentenze di divorzio emesse in un paese UE si fa riferimento a quanto stabilito dal Regolamento (CE) 2201/2003 del 27.11.2003.
Per qualsiasi dubbio e/o chiarimento o in caso di prima consulenza gratuita ci si può rivolgere al nostro “sportello giuridico” contattando il numero 3319186758 o inviando una mail a: info@formacesep.net
15 aprile 2014
Avv. Maria Cerrone
Avv. Saverio Giannella Pigini
Ma andiamo con ordine. Il regolamento 44/2001, emanato dal Consiglio Europeo, determina la competenza dei giudici in materia civile e commerciale. Tale regolamento prevede, tra l’altro, che le decisioni emesse in uno Stato membro dell’Unione europea (UE) siano riconosciute negli altri Stati membri senza che sia necessario il ricorso ad alcun procedimento, salvo in caso di contestazione.
A seguito di tale pronuncia, in tema di famiglia, due coniugi italiani, invece di aspettare i tempi biblici (3 anni) di un divorzio in Italia, possono ottenere, in pochi mesi, il pronunciamento di una sentenza di divorzio (emessa da qualunque Tribunale dell’Unione Europea) che sia pienamente efficace in Italia.
Ovviamente ci sono delle condizioni da rispettare.
Il primo aspetto da esaminare è quello relativo al fatto che i coniugi che chiedono il divorzio in un Paese UE, al di fuori dell’Italia, debbano essere stabilmente residenti in tale Paese per il tempo necessario ad ottenere lo scioglimento del vincolo matrimoniale.
I tempi e i costi variano a seconda del Paese in cui si chiede il divorzio. A titolo esemplificativo, si riportano alcuni dati sui tempi e costi di alcuni Paesi:
PAESE - TEMPI - COSTI
Olanda - Dai 3 ai 4 mesi - 4.000 euro
Romania - Dai 2 ai 4 mesi - 4.000 euro
Spagna - Dai 2 ai 4 mesi - 5.000 euro
Regno Unito - Circa 6 mesi - 6.000/10.000 euro
Per quanto attiene alla documentazione da presentare, è sufficiente che la coppia, munita di passaporti validi e di certificato matrimoniale, cambi residenza nel Paese prescelto.
Trascorsi alcuni mesi si può fare istanza di divorzio al Tribunale straniero prescelto e dopo pochi mesi si può tornare in Italia con una copia conforme della sentenza di divorzio che l’ufficiale di stato civile italiano dovrà trascrivere. Per la trascrizione delle sentenze di divorzio emesse in un paese UE si fa riferimento a quanto stabilito dal Regolamento (CE) 2201/2003 del 27.11.2003.
Per qualsiasi dubbio e/o chiarimento o in caso di prima consulenza gratuita ci si può rivolgere al nostro “sportello giuridico” contattando il numero 3319186758 o inviando una mail a: info@formacesep.net
15 aprile 2014
Avv. Maria Cerrone
Avv. Saverio Giannella Pigini
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