E se provassi con un coach?


Che cos'e' il coaching, come usarlo e di chi fidarsi, evitando il fai da te o avventurosi percorsi a fascicoli.
Una cosa seria da prendere sul serio!
E se provassi con un coach?
Spesso nei media viene utilizzato il termine "coach" per indicare un allenatore, un mentore o un consulente professionale, tutto cio’ ha poco a che vedere con questa nuova professione. L'informazione contraddittoria e lacunosa collegata a questa disciplina, ha prodotto diffidenza verso questa professione emergente, senza fornire in realtà alle persone una spiegazione efficacie e chiara di cosa effettivamente sia.
Il coach è un professionista che accompagna persone o gruppi verso i risultati desiderati, attraverso uno specifico processo e usando precise competenze.
Il coaching viene descritto ufficialmente come: una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale.
Grazie all’attività svolta dal coach, i clienti sono in grado di apprendere ed elaborare le tecniche e le strategie di azione che permetteranno loro di migliorare sia le performance che la qualità della propria vita. Il termine "coach" in questo caso è inteso come l’inglese: "carrozza". Furono infatti gli studenti inglesi che nell'800 usarono per la prima volta il termine coach per individuare i professori più capaci, quelli che riuscivano a "trasportarli" verso il successo scolastico.

Il coaching rappresenta oggi un programma di consulenza con l’obiettivo di incrementare la consapevolezza dell’individuo in merito alle proprie capacità e responsabilità, finalizzato al migliore utilizzo delle stesse per il raggiungimento dei propri obiettivi.

Il percorso di accompagnamento è basato su sessioni di colloquio in cui un Coach, attraverso un processo strutturato con specifiche modalità di colloquio e l’esercizio di particolari competenze, aiuta il proprio interlocutore, (il Coachee o Cliente), prima nella definizione del proprio obiettivo, poi in un esame della realtà e delle opzioni a sua disposizione, infine nel raggiungimento del risultato.

Uno dei principali punti di attenzione da segnalare a colui che si avvicina per la prima volta a questa disciplina riguarda riguarda le differenze sostanziali del coaching rispetto al supporto psicologico:
- Il coach lavora con persone che non hanno problemi ma obiettivi da raggiungere. Il processo è prevalentemente orientato al futuro e non al passato, e ha l’obiettivo di generare consapevolezza sulle risorse e definire e reggiungere nuovi obiettivi.
- Lo psicologo lavora con individui che vivono un disagio o un problema personale offrendo la soluzione per risolverlo. Il processo è prevalentemente orientato al passato, alla ricerca delle cause.

Il Coaching è una professione riconosciuta a livello internazionale e governata da una Federazione, l’International Coach Federation, (ICF) - la più importante associazione mondiale di coach professionisti, che si occupa di definire gli standard professionali, le competenze ed un codice etico, attraverso un processo di certificazione a valenza internazionale.

La metodologia di coaching adottata da ICF prevede che il cliente sia prima di tutto rispettato, sia dal punto di vista personale che professionale, e venga considerato in grado di gestire efficacemente la propria vita ed il proprio ambito lavorativo.
Le responsabilità di un coach ICF sono:
- scoprire, rendere plausibili e definire gli obiettivi che il cliente desidera raggiungere;
- guidare il cliente in una scoperta personale di tali obiettivi;
- far in modo che le soluzioni e le strategie da seguire emergano dal cliente stesso;
- lasciare piena autonomia e responsabilità al cliente.
Il percorso di coaching si articola in incontri periodici, di circa un’ora ciascuno, su base qundicinale o mensile, per un minimo di sei fino ad un massimo di dieci incontri. La durata e le frequenze da applicare al percorso possono comunque variare in funzione degli obiettivi del Cliente, ed il Cliente deve sempre poter interrompere o prolungare il percorso a suo piacimento.
Durante ciascun incontro è il Cliente stesso ad indirizzare la sessione, scegliendo di volta in volta un obiettivo in linea con l’obiettivo principale, mentre il coach lo ascolta ponendo domande e rimandando le proprie osservazioni al Cliente. L’utilizzo di tecniche certificate per l’interazione contribuisce a creare maggiore chiarezza ed induce il cliente a divenire proattivo.

Articolo del:


di Maurizio Viziano

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