Ecobonus 110%: il ruolo del tecnico
Il tessuto edilizio degli ultimi anni in Italia presenta delle notevoli carenze dal punto di vista energetico e simico e tale situazione richiede un grande sforzo per allinearci agli altri paesi europei e raggiungere degli standard di qualità efficienti.
L’ecobonus diventa uno strumento importante perché non si limita alla sostituzione delle finestre o alla sostituzione di un generatore di calore bensì ad un concetto più ampio che prevede un approccio integrato e complessivo dell’edificio sia per quanto riguarda l’efficientamento energetico che per la sismica.
Infatti, ci sono due principi molto importanti che è utile comprendere per capire l’importanza di ciò che viene richiesto.
• La prima è che viene introdotto il concetto di certificazione di un edificio: viene richiesta un'analisi dell’immobile prima dell’intervento e una successiva analisi post- intervento con l’obiettivo di migliorare almeno di 2 classi. Tale concetto non è banale perché prende in considerazione tutto l’edificio nella sua complessità e specificità sul quale in base alla diagnosi può essere proposto un intervento che può spaziare dagli impianti agli isolamenti e alle soluzioni tecniche virtuose. Inoltre, la scelta dei materiali della bioedilizia prevede una selezione in base a una certificazione e tutto l’iter è un processo controllato ed asseverato. Questa procedura è sicuramente una garanzia per il committente che otterrà una certificazione dell’edificio, dei materiali utilizzati e un risultato che porta ad una vera riqualificazione dell’immobile;
• La seconda cosa importante è che per un progetto integrato, che comprende le competenze di più professionisti, necessita di un regista unico che abbia la conoscenza dei materiali, delle tecniche di isolamento e soprattutto sappia valutare al meglio l’intervento più opportuno.
La figura dell’architetto diventa il fulcro attorno al quale convoglia una progettazione integrata e competente.
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