Ecobonus al 110% per facciate, infissi, fotovoltaico e caldaie: ecco come funziona


Come orientarsi per l'Ecobonus tra tempistiche e tipologia di interventi inclusi
Ecobonus al 110% per facciate, infissi, fotovoltaico e caldaie: ecco come funziona

 

Tutti parlano di Ecobonus, ma cosa è realmente incluso?

Innanzi tutto i lavori possono riguardare:

- Prima casa: appartamenti in condomini o unità immobiliari indipendenti, non in costruzione;

- Seconda casa: esclusivamente appartamenti in condomini.


Tre gli interventi coperti dal credito d’imposta del 110%:

- Cappotto termico, che deve interessare più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio, per una soglia massima di 60.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari dell’edificio; i materiali isolanti utilizzati dovranno rispettare i requisiti previsti dal decreto Ambiente dell’ottobre 2017;

- Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore. Il tetto massimo di spesa è 30.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito;

- Interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici; la spesa massima è di 30.000 euro ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.

 

Questi interventi sono gli interventi cosiddetti “trainanti”, cioè uno solo di questi basta a portare al 110% lo sgravio in cui possono entrare altri interventi quali:

- il montaggio di pannelli solari;

- il montaggio di accumulatori di energia collegati ai pannelli solari;

- gli interventi previsti dal vecchio ecobonus;

- la realizzazione delle colonnine per ricaricare le batterie delle auto elettriche.


Tempistiche a disposizione

Diciotto mesi per rendere le nostre case più sobrie nei consumi energetici e più sicure senza spendere nulla.

I diciotto mesi sono quelli che intercorrono tra il 1° luglio 2020, data di entrata in vigore del decreto Rilancio a quel punto per forza di cose approvato, al 31 dicembre 2021; ma attenzione, nonostante l’apparenza i tempi non sono molto larghi perché le opere di coibentazione e ancor di più quelle di consolidamento antisismico sono di lunga durata e in molte regioni d’Italia, per motivi climatici, d’inverno difficilmente si possono effettuare.

Quindi, se pensate di voler usufruire del bonus per rendere più efficiente, sicura e soprattutto bella la vostra casa non esitate a contattarci, con il nostro team di esperti, studieremo insieme le migliori soluzioni per voi.

 

Articolo del:


di David Ulivagnoli

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