Ecobonus, sismabonus e cessione del credito Irpef


Diagnosi energetica, progettazione e valutazione di convenienza degli interventi in ambito condominiale
Ecobonus, sismabonus e cessione del credito Irpef
Con l’inizio del 2018 è entrata in vigore la nuova disciplina dei bonus fiscali inerenti gli immobili.
E’ stata riservata particolare attenzione alla riduzione del rischio sismico (maxi bonus cumulativo) che permette di cumulare la spese riguardanti la messa in sicurezza antisismica con quelle dell’efficientamento energetico delle parti comuni condominiali, accedendo in tale caso ad un o sconto fiscale sino all'85%. E’ stata confermata anche la disciplina degli interventi di risparmio energetico sulle parti comuni condominiali, con detrazione del 70 e 75%.
Inoltre si è introdotta la possibilità di cessione dei crediti fiscali per consentire a chi usufruisce degli incentivi, di avere uno sconto immediato sull’importo totale dei lavori di efficientamento energetico e/o di riduzione del rischio sismico, provvedendo al pagamento immediato di solo una quota dei lavori; sarà possibile il trasferimento dei crediti per tutti gli interventi soggetti ad eco bonus e sismabonus relativi alle parti comuni condominiali e alle singole unità immobiliari.
Risulta di fondamentale importanza, ai fini della corretta individuazione dell’ammissibilità dell’accesso a tali agevolazioni, predisporre apposita diagnosi energetica con relativo progetto di riqualificazione, accompagnata da una soluzione economica recante la dettagliata descrizione dei benefici ottenibili e dei costi da sostenere.
Con tale procedimento sarà pertanto possibile:
- conoscere il profilo di consumo energetico dell’edificio
- individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici;
- fornire in maniera dettagliata i risultati di questo studio.
Il calcolo viene caratterizzato in relazione all’effettivo uso dell’edificio e dell’impianto, confrontando i consumi simulati con i consumi reali desunti dalle bollette.
Si passa poi a costruire e valutare gli scenari per la riduzione dei consumi di energia e dei relativi costi per la gestione degli impianti (riscaldamento, raffrescamento, ecc.). Infine, si valutano i tempi di recupero in anni del capitale investito (calcolati con il VAN).
Una volta creato il modello, anche tutte le soluzioni analizzate rappresentano una "simulazione" veritiera degli effettivi risparmi che possono derivare dalle soluzioni di risparmio energetico che vengono presentate.
I risultati e la relazione di diagnosi energetica e miglioramento energetico dell'edificio
L’analisi effettuata rende chiara l’efficacia dell’ipotesi di miglioramento. E’ possibile, quindi, presentare al cliente finale (privato, amministratore di condominio, struttura pubblica, progettista) una relazione che riassume tutti i vantaggi energetici ed economici che derivano dai diversi scenari analizzati:
· spesa iniziale sostenuta per gli interventi (involucro e/o impianto)
· risparmio economico conseguito
· tempo di ritorno dell’investimento
I dati energetici e quelli economici si incrociano nella vista di analisi dove vengono calcolati i tempi di ritorno dell’investimento (ROI), il valore attuale netto (VAN), l´indice di profittabilità (IP), il tasso interno di rendimento (TIR) e le riduzioni di emissioni di inquinanti.
Tali elementi risultano indispensabili per valutare e proporre la cessione del credito IRPEF; la valutazione economica risulterà pertanto implementata da tale possibilità.

Articolo del:


di arch. Fabrizio Scinetti

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse