Elezioni Italiane 2018: la risposta dei Mercati


Piazza Affari ha reagito meglio delle aspettative ad un risultato elettorale cosi incerto. Pressione su Euro e Spread: i mercati tengono dopo il voto
Elezioni Italiane 2018: la risposta dei Mercati
Le elezioni italiane del 4 Marzo hanno prodotto un esito non del tutto inatteso ma sicuramente incerto.
Fa la sua comparsa un parlamento frammentato, in cui nessuna coalizione o partito ha la maggioranza, dove un rimescolamento dei rapporti di forza tra i partiti introducono elementi di incertezza aggiuntivi.
Sui mercati finanziari le elezioni italiane hanno portato uno degli esiti meno auspicato, ovvero una possibile ingovernabilità.
Restano ancora molti interrogativi e il mondo della Finanza sembra sia ancora in attesa di capire i reali rapporti di forza tra i partiti e le possibili alleanze di Governo.
Alla fine della giornata di ieri Piazza Affari chiude in rosso ma limita i danni.
Il voto, nonostante le rassicurazioni delle ultime ore, ha messo sotto pressione i mercati, con ricadute sui titoli di Stato italiani.
Lo spread tra Btp e Bund si è ampliato inizialmente, toccando un massimo di giornata di 143 punti, per poi ritornare intorno ai 138 punti base (+7.78), con il rendimento dei nostri Btp decennali che si è portato nei pressi del 2%.
Sul dato pesa anche il rafforzamento dei titoli tedeschi, con il relativo calo dei rendimenti, in scia al via libera al quarto mandato di Merkel. L'Euro rimane sotto 1,23 dollari.
Il Ftse Mib dopo una leggera ripresa, seguita alle dichiarazioni dei nuovi leader, è tornato a calare chiudendo a - 0,42% e assestandosi a 21.819,91.
Pesa la perdita di Mediaset, che nel corso della mattinata è arrivata a cedere più del 7%. Hanno risentito, in particolare, i titoli bancari: Banco Bpm -6,4%, Ubi - 4,9%, Bper -5,26%, Intesa Sanpaolo -1,38%, Unicredit -1,99%, Mediobanca -1,14%, Mps - 3,4%.
Nessuno contraccolpo sulle Borse europee, che aprono in moderato calo e poi recuperano.
Francoforte dopo l’apertura negativa recupera salendo al +1,17%, Parigi in lievissimo rialzo +0,1%, Londra crescita dello 0,39%. Lo sviluppo dei mercati europei dimostra come l'attenzione dei mercati, più che alle nostre elezioni, fosse rivolta al voto tedesco, con l'SPD che ha accettato la nuova colazioni della Merkel.
A ciò si aggiunge un’incertezza dovuta ai possibili timori di una guerra commerciale globale, scatenata dai dazi su acciaio e alluminio annunciati dagli Stati Uniti nei giorni scorsi.
La Borsa italiana ha reagito meglio delle aspettative ad un risultato elettorale così inatteso e dagli incerti sviluppi ciò che più interessava ai mercati era comprendere se l’esito elettorale potesse minacciare in qualche modo l'appartenenza dell'Italia all'zona Euro o modificare l'attuale assetto europeo.
È opportuno mettere in preventivo un periodo certamente non breve di incertezza politica, durante il quale non mancheranno le pressioni da parte dei partner europei, ma anche dei mercati.

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di Gionni Bailetti

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